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Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali nell’esercizio della delega, conferita il 31 agosto scorso dall’assemblea straordinaria per un importo massimo di 220 milioni di euro, ha deliberato un aumento di capitale fino ad un massimo di 150 milioni di euro, da offrirsi in opzione agli azionisti di Tiscali.
Si prevede che l’aumento verrà eseguito nei primi mesi del 2008, compatibilmente con le condizioni di mercato, e sarà utilizzato per il parziale rifinanziamento del debito contratto per l’acquisizione della divisione broadband e voce di Pipex nel Regno Unito.
Le condizioni definitive di emissione saranno fissate in prossimità dell’offerta. Banca IMI e JPMorgan agiranno come lead manager del previsto consorzio di garanzia dell’aumento di capitale in opzione.
La Società ha inoltre formalizzato un accordo con Management&Capitali (M&C) per la sottoscrizione di obbligazioni subordinate convertibili in azioni Tiscali di nuova emissione per 60 milioni di euro nominali, con scadenza a 5 anni dalla data di emissione. Le obbligazioni saranno emesse da una società di diritto lussemburghese, controllata da Tiscali, e garantite dalla medesima Tiscali.
Il tasso di interesse, 6,75% annuo, sarà corrisposto a scadenza ovvero prima della scadenza in ogni eventualità di conversione, anche parziale. Il prezzo di conversione è stato fissato in 2,7 euro per azione, che corrisponde ad un premio del 16% sul Prezzo di Riferimento di chiusura di venerdì 16 novembre. Le obbligazioni non saranno convertibili per un anno dalla loro emissione.
Il numero di azioni al servizio del prestito obbligazionario, in caso di conversione prima della scadenza, è complessivamente pari a circa 22,2 milioni (il 5% circa del capitale della Società prima dell’esecuzione dell’aumento di capitale in opzione). In caso di non conversione delle obbligazioni, a scadenza M&C riceverà un numero di azioni Tiscali – valorizzate sulla base della media semplice del Prezzo Ufficiale delle stesse nei 20 giorni precedenti alla scadenza – tale da rimborsare alla pari il valore del capitale più gli interessi maturati, comunque non superiore all’attuale 10% del capitale sociale di Tiscali (corrispondente a circa 42,4 milioni di azioni).
“Siamo lieti di avere concluso questo accordo con Management&Capitali, importante e complementare all’aumento di capitale in opzione nell’implementazione della strategia finanziaria e di sviluppo del Gruppo”, ha dichiarato Tommaso Pompei, Amministratore Delegato di Tiscali.
Il Consiglio di Amministrazione ha quindi convocato in data odierna l’Assemblea Straordinaria dei Soci per deliberare l’aumento di capitale a servizio del prestito obbligazionario convertibile, con esclusione del diritto di opzione e nei limiti del 10% del capitale sociale attuale, ai sensi dell’articolo 2441 del Codice Civile. L’Assemblea è stata convocata per il 19, 20 e 21 dicembre rispettivamente in prima, seconda e terza convocazione Si prevede che l’Assemblea si svolga in terza convocazione il 21 dicembre prossimo. L’emissione delle obbligazioni è prevista entro nel 2007.