Italia
Il Cda di Tiscali ha approvato i risultati relativi ai nove mesi e al trimestre chiuso al 30 settembre 2007. Nei primi nove mesi dell’esercizio 2007 il Gruppo ha visto il verificarsi di importanti avvenimenti di natura industriale e finanziaria ed il raggiungimento di obiettivi annunciati al mercato nel piano strategico 2007-2010.
Sul fronte industriale, Tiscali ha perfezionato le cessioni in Olanda, Germania e Repubblica Ceca coerentemente con l’obiettivo di focalizzazione in Italia e Regno Unito.
Nel Regno Unito, Tiscali, dopo aver realizzato con successo l’integrazione con Video Networks e lanciato l’offerta di IPTV ai propri clienti nel febbraio 2007, nel settembre 2007 ha concluso l’acquisizione di un importante operatore telefonico, in particolare della divisione broadband e voce del Gruppo Pipex Communications plc. (“Pipex”), che viene consolidata nei risultati oggetto della presente relazione per 18 giorni a partire dal 13 settembre 2007.
Le acquisizioni di Video Networks e di Pipex hanno ulteriormente rafforzato la posizione di Tiscali nel Regno Unito, che oggi, con circa due milioni di clienti broadband, è uno dei principali operatori telefonici integrati in grado di offrire ai propri clienti servizi di accesso a internet, voce e servizi multimediali (telefonia via internet).
In Italia, Tiscali ha realizzato importanti tassi di crescita e la migrazione di una parte significativa della propria base utenti sull’infrastruttura di rete proprietaria, con un conseguente miglioramento della propria marginalità (reddito operativo lordo) sui ricavi, che passa dal 19% dei ricavi al 30 settembre 2006 al 24% dei ricavi al 30 settembre 2007 (periodo trimestrale).
Nel luglio 2007, Tiscali ha inoltre firmato con Telecom Italia un accordo preliminare per diventare operatore mobile virtuale. Grazie a questa intesa, la società sarà in grado di proporre servizi competitivi al mercato per sviluppare offerte integrate fisso-mobile, sia per la voce che per i dati. Con questo accordo si propone di completare la propria proposta di servizi di telecomunicazioni in un’ottica di quadruple play con l’obiettivo di integrare i propri servizi dati di rete fissa (mail, portale, contenuti e servizi a valore aggiunto) con un’offerta di telefonia mobile.
Dal punto di vista finanziario, Tiscali ha radicalmente modificato la propria struttura patrimoniale e finanziaria. Nel settembre 2007, in concomitanza con l’acquisizione di Pipex, il Gruppo ha infatti acceso un finanziamento bancario erogato da Intesa San Paolo e JP Morgan per 650 milioni di Euro. Di questi, circa 279 milioni di Euro sono dedicati al finanziamento dell’acquisizione di Pipex e dei costi ad essa connessi, mentre circa 200 milioni di Euro sono stati utilizzati per rifinanziarie il debito bancario in essere. I 50 milioni non ancora utilizzati alla data attuale sono disponibili per le ulteriori esigenze finanziarie ed operative del Gruppo.
Inoltre, in agosto, l’assemblea di Tiscali ha approvato un aumento di capitale da offrirsi in opzione agli azionisti di Tiscali per un massimo di 220 milioni di Euro, di cui circa 150 milioni di Euro si prevede verranno eseguiti entro i primi mesi dell’esercizio 2008, per rifinanziare il debito bancario esistente. Sempre nell’agosto 2007 la società Management &Capitali ha approvato un progetto di investimento per supportare i piani di sviluppo del Gruppo Tiscali per un ammontare compreso tra 50 e 165 milioni di Euro, da definirsi anche alla luce delle opportunità di crescita del Gruppo. Si prevede che l’accordo, in fase di negoziazione avanzata, sarà concluso entro la fine dell’esercizio in corso.
Il finanziamento con Banca Intesa Sanpaolo e JP Morgan ed il potenziale investimento da parte di Management&Capitali offrono a Tiscali flessibilità finanziaria per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo ed espansione della società che il Cda intravede come opportunità da perseguire, coerentemente con l’annunciata strategia di crescita finalizzata ad accelerare il raggiungimento degli obiettivi del business plan 2007-2010, approvato dalla società nell’ottobre del 2006, nell’ottica della generazione di valore. Tale business plan è in aggiornamento e si prevede verrà comunicato al mercato entro la fine dell’esercizio in corso.
I ricavi del Gruppo nei primi nove mesi dell’esercizio 2007, inclusivi di Pipex per una frazione del mese di settembre, si sono attestati a 614,3 milioni di Euro, in crescita del 26% rispetto al dato registrato nel primo semestre 2006 (487 milioni di Euro) e del 31% su base annua (trimestre su trimestre). Tale crescita è imputabile all’incremento dei ricavi derivanti dai servizi da accesso broadband diretto e dalle offerte congiunte di servizi voce e dati oltre che alla acquisizione di Pipex, contabilizzata per 18 giorni nel mese di settembre. Su base omogenea, ovvero senza considerare l’effetto di Pipex, la crescita su base annua dei ricavi per i nove mesi e per il trimestre sarebbe pari al 22% e al 20%, rispettivamente.
Il risultato operativo lordo, pari a 103,5 milioni di Euro, ha visto un incremento su base annua sia in termini assoluti (+53%) che in termini percentuali sui ricavi del Gruppo, passando dal 14% nei primi nove mesi dell’esercizio 2006 al 17% dei primi nove mesi dell’esercizio 2007.
Se non si considerasse l’effetto dell’acquisizione di Pipex, il risultato operativo lordo si attesterebbe a 99,2 milioni di Euro per i nove mesi e a 37,3 milioni di Euro per il trimestre, comunque in crescita su base annua del 47% e del 31%, rispettivamente. (r.n.)