Italia
L’Antitrust ha bloccato la trasmissione El Quiz Caliente – trasmissione che andava in onda sull’emittente locale “La 9 Live” a cura de La Chimera srl di Palermo – già segnalata all’attenzione dell’Authority e del ministero dello Sviluppo economico dall’associazione dei consumatori Aduc.
Nel corso della trasmissione una conduttrice invitava il pubblico a telefonare da rete fissa alle numerazioni a sovrapprezzo “899.40.20.15”, “899.40.20.14” e “899.40.20.13”, per vincere un “Super Bonus”, di 5.000 euro, dopo aver risposto in diretta TV in modo esatto ad una facile domanda.
Secondo l’Agcm “…il modo artificioso con cui vengono formulate le domande al pubblico dei telespettatori, così come le modalità con le quali vengono fornite le risposte da parte di presunti telespettatori, lasciano supporre che il Telequiz non sia altro che un mezzo surrettizio per spingere i telespettatori a contattare utenze telefoniche a valore aggiunto con prefisso “899…”, dai costi molto elevati”.
L’Antitrust sottolinea inoltre che “l’artefatta tecnica comunicazionale di “aggancio” dei telespettatori, ignari che si tratta di un telequiz che nasconde, in realtà, la vendita di contenuti per cellulari, è suscettibile di abbassare la soglia di attenzione, grazie all’estrema facilità delle domande formulate, unitamente alle risposte macroscopicamente sbagliate date dai presunti concorrenti che partecipano in diretta al gioco, potendo invogliare i telespettatori a chiamare più volte nell’arco della stessa trasmissione sostenendo il costo di 15 euro per ciascuna telefonata, con notevole aggravio economico sulla propria bolletta telefonica”.
A confermare le considerazioni dell’Authority, le molte segnalazioni giunte dagli utenti, che si sono visti addebitare in bolletta cifre fino a 600 euro.
“Il caso – sottolinea Aduc – è analogo a quello della società polacca Pbu Natmar, su cui l’Antitrust ha aperto un procedimento dopo una nostra segnalazione.”
L’associazione dei consumatori si dice soddisfatta dei provvedimenti intrapresi, e auspica “che in futuro ci sia un intervento delle Autorità non appena queste trasmissione vengono mandate in onda”.
“L’Antitrust – conclude l’Aduc – ha ora i poteri necessari per intervenire di sua iniziativa. Fra l’altro, con modalità e costi meno plateali i pseudo quiz ora vanno in onda anche su una rete nazionale come Italia 1″ . (a.t.)