Unione Europea
La Corte di Giustizia europea ha condannato l’operatore storico francese France Telecom per non aver restituito al governo una cifra compresa tra 800 milioni e 1,1 miliardi di euro ricevuti sotto forma di aiuti di Stato tra il 1994 e il 2000.
La condanna conferma quanto stabilito nel 2004 dall’antitrust europeo, che aveva giudicato incompatibili con le leggi comunitarie le condizioni di favore garantite all’operatore storico per quel che riguarda le imposte dirette locali.
Queste condizioni hanno permesso alla società di risparmiare una cifra considerevole, che l’Antitrust – allora guidato da Mario Monti – riteneva compresa appunto tra 800 milioni e 1,1 miliardi di euro.
Ma France Télécom quei soldi allo Stato non li ha mai restituiti e la Commissione ha quindi deciso di portare il caso davanti alla Corte di Giustizia
La Corte ha stigmatizzato la “mancanza di cooperazione” del governo francese, che non ha volutamente messo in atto le procedure di recupero del mal tolto.
Le Autorità francesi, spiega ancora la Corte, “si sono limitate a contestare la fondatezza della decisione senza presentare una contro-proposta alternativa”.
La Corte di Giustizia ha quindi sottolineato che il fatto che la commissione nel 2004 non avesse fissato un montante esatto non impediva alle Autorità francesi “di mettere in atto una procedura di recupero della cifra, né di cooperare efficacemente alla determinazione del montante definitivo”, essendo esse le più qualificate a definire sia le modalità appropriate in vista del recupero della cifra, che il montante esatto.
Lo Stato francese è quindi ora obbligato a recuperare la cifra incriminata “nel più breve tempo possibile” onde evitare un nuovo deferimento davanti alla Corte di Giustizia.
France Télécom e il governo d’oltralpe, da canto loro, avevano fatto ricorso al Tribunale di prima istanza del Lussemburgo nel 2005, per ottenere l’annullamento della condanna di Bruxelles.
Certo è che France Télécom ha collezionato negli ultimi anni una serie di multe di tutto rispetto: solo quelle inflitte dalla Ue dal 2003 ammontano a 1,5 miliardi di euro, mentre appena due giorni fa l’Antitrust francese ha inflitto alla società una multa di 45 milioni di euro per abuso di posizione dominante sul mercato di internet. Si tratta della decima condanna dal 1994 a oggi, cosa che fa dell’operatore tlc il più sanzionato dall’Autorità francese per la concorrenza.