Gran Bretagna
La Tv pubblica britannica sarebbe pronta a licenziare circa 2.000 dipendenti. A rivelarlo è il Financial Times secondo il quale la BBC intenderebbe tagliare il 12% dei propri impiegati nei programmi di attualità e di informazione.
Il prossimo 17 ottobre, Mark Thompson, direttore generale della BBC, dovrà illustrare al BBC Trust, l’organo incaricano di vigilare sull’indipendenza del gruppo, il piano per colmare la perdita di 2 miliardi di sterline (2,9 miliardi di euro) e ridurre il bilancio di un 6% l’anno (pari a 4,3 miliardi di euro) per i prossimi cinque anni.
Al momento dalla Tv pubblica non è arrivato alcun commento a quanto apparso sul Financial Times.
Il noto quotidiano finanziario riporta le dichiarazioni di un responsabile della BBC che ha detto d’essere venuto a conoscenza dell’esistenza di questo piano che prevede il licenziamento di 2.000 dipendenti. Un’altra fonte ha parlato addirittura di un numero che potrebbe sfiorare i 2.800.
Se queste misure fossero confermate, i dipendenti della ‘zietta’ britannica avrebbero da che tremare, già scossi dagli scandali di queste ultime settimane.
Peter Finchman, responsabile del canale BBC1, si è dimesso nei giorni scorsi dopo aver ammesso le manipolazioni a un video sulla regina Elisabetta, nel quale si faceva falsamente credere che la monarca avesse maltrattato in uno scatto d’ira una famosa fotografa americana.
La BBC impiega 23.000 persone, di cui 18.000 solo per le attività radio e televisive. Nel marzo 2005, la Tv aveva già tagliato 3.780 posti di lavoro.