Europa
Servizi voce, di messaging, di localizzazione sul territorio, di presence, di gestione dell’address book e delle group list, combinati tra loro per realizzare la ricerca intelligente di luoghi di interesse del cliente (stazioni di benzina, farmacie, negozi), oppure per attuare la comunicazione telefonica, evoluta e reale, tra gli avatar del mondo virtuale di Second Life. Sono questi alcuni dei servizi Web based 2.0 offerti da The Service Box (TSB), la piattaforma software progettata da Italtel che verrà presentata, in anteprima assoluta, al Broadband World Forum Europe (9-10 ottobre, 2007) di Berlino.
TSB, la ‘scatola magica’ basata su tecnologia Bea, e in particolare sul WebLogic Sip Server BEA, azienda partner di Italtel e leader nel mercato delle applicazioni server per il web, è stata pensata e progettata da Italtel per rendere disponibili ai Service Provider ed alle Large Enterprises servizi evoluti di comunicazione sui diversi terminali utilizzati dagli utenti (GPRS/WiFi, PC, TV Set Top Box) e con diverse tipologie di rete (PSTN, GPRS, UMTS, IP).
“Io credo che The Service Box rappresenti un leva potente per raggiungere e consolidare nuove opportunità di mercato e di business“, ha sottolineato Marco Casucci, Vice President Services e Service Enabler nella Product Unit Multimedia Products & Solutions di Italtel.
“Infatti Italtel si propone, per il prossimo futuro, come realizzatore e abilitatore di servizi di nuova generazione, i cosiddetti NGS, un mercato in forte crescita, nel cui ambito si completerà l’effettiva convergenza tra Information Technology e Telecomunicazioni.”
Il concetto che sta alla base di TSB è semplice ma efficace: mettere a disposizione dei Service Provider e delle Large Enterprise una piattaforma trasparente a tutti gli standard e le applicazioni ICT, sulla quale fruire, in tempi rapidi e in modo flessibile, di servizi di comunicazione svincolati dalle tradizionali reti di telecomunicazioni ma esistenti sul web come pure applicazioni IT e, in ogni momento, raggiungibili con semplici interfacce di comunicazione. E’, in sintesi, il nuovo modo di comunicare del Web 2.0.
Oltre che da una suite di servizi precostituiti, TSB è dotato anche di un ambiente di sviluppo: Service Development Box (SDB). Si tratta di un Service Enabler, ossia un abilitatore di applicazioni IT/TLC, che consente di abbattere in modo drastico i tempi di realizzazione, test e messa in campo di servizi convergenti, multidevices e integrati con i new media.
Le classi di servizi web based, facilmente personalizzabili per calibrare i propri servizi in linea con le proprie esigenze di marketing e compatibili con il modello di business, sono:
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voice (voice call, call back, multi party call)
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presence (status e preferenze per device)
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messaging (SMS, eMail, instant messaging)
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centralized address book e group list management
Sono così nati in pochissimo tempo nuovi servizi, indirizzati a segmenti mirati di clientela, quali, ad esempio, la ricerca intelligente e multimediale delle stazioni di benzina, che combina servizi di geolocalizzazione con mappe, sintesi vocale o sms su terminali mobili; l’integrazione dei servizi voce, sms e di audioconferenza all’interno di Microsoft Outlook; la comunicazione telefonica tra gli Avatar di Second Life, sviluppata con Telecom Italia e realizzata, per la prima volta in Europa, in sole due settimane.
Nell’ambito del programma InfoVision Award, l’iniziativa del Broadband World Forum Europe che premia tecnologie, applicazioni, prodotti, servizi d’avanguardia nelle telecomunicazioni, The Service Box, il software Italtel per il Web 2.0, risulta tra i cinque prodotti finalisti nella categoria 9 dedicata ai New Product Concepts.