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Nokia Siemens Networks è organizzata in cinque business units: Radio Access, Broadband Access, Service Core e Applications, IP/Transport e Operation Support Systems – in grado di garantire un’ampia gamma di prodotti e applicazioni per comunicazioni fisse, mobili e per la convergenza delle reti. Inoltre, la società è impegnata nel soddisfare la crescita della domanda di servizi, grazie a una divisione dedicata – la Service Business – che vede impegnati più di 20 mila professionisti in tutto il mondo.
L’accordo, che dovrebbe essere completato per l’inizio di dicembre, prevede il passaggio a IBM di circa 235 impiegati di 4 Business Line delle unità Service Core e Applications.
Le attività che verranno trasferite includono specifiche parti di R&S per la Next Generation Voice e Multimedia, Media Gateway, Mobile Internet Connections, nonché il supporto tecnico.
I team di Monaco e Berlino continueranno a lavorare alle attività di sviluppo di Nokia Siemens Networks, per progettare soluzioni che saranno offerte successivamente anche ad altri clienti IBM come parte del portfolio della divisione Global Engineering, che fornisce servizi di engineering e Ricerca e Sviluppo a diversi settori industriali.
Il trasferimento a IBM di alcune parti dell’attività di R&S di NSN era stato annunciato a maggio e permetterà alla joint venture di incrementare la flessibilità dei lavoratori e di migliorare la gestione dei costi, avvantaggiandosi dell’esperienza del partner nel settore della Ricerca e Sviluppo.
La realizzazione di una struttura R&S efficiente dal punto di vista dei costi rappresenta un passo obbligato “per assicurare una maggiore sinergia tra le business lines, per disporre di una struttura che permetta di restare competitivi sul mercato e per offrire ai clienti prodotti e software di alta qualità“, ha spiegato Jürgen Walter, responsabile Service Core and Applications di NSN.
Fornire servizi di ricerca e Sviluppo a Nokia Siemens Networks permetterà invece a IBM di “estendere la sua esperienza nell’outsourcing a un nuovo livello collaborativo che coinvolga sia NSN che altri clienti dell’industria delle telecomunicazioni”, ha spiegato Simon Porter, vice presidente per il Nord Europa di IBM Global Engineering Services.
“La nostra esperienza nel settore permetterà a NSN di mantenere il vantaggio competitivo grazie a innovazione ed efficienza dei costi”, ha concluso Porter.
Attivo nel mercato delle infrastrutture per le telecomunicazioni, Nokia Siemens Networks conta su un fatturato aggregato di 17,1 miliardi di euro, su circa 600 clienti sparsi in 150 Paesi e si posiziona tra le prime tre aziende nel comparto delle comunicazioni wireless e fisse.
Dal momento dell’approvazione della joint venture, lo scorso novembre, sono state elaborate circa 140 offerte congiunte, che vanno ad aggiungersi a tutte le commesse singolarmente ottenute da Nokia e Siemens. Obiettivo: diventare leader del mercato ed essere riconosciuti come “coloro che operano con i più alti standard di etica ed integrità”, ha spiegato Simon Beresford-Wylie, Chief Executive Officer di Nokia Siemens Networks.
La nascita della joint venture genererà sinergie per 1,5 miliardi di euro all’anno l’ammontare delle sinergie fino al 2010.
Nel 2006, il team di Ricerca e Sviluppo, ora parte di Nokia Siemens Networks, ha proposto la prima soluzione Long Term Evolution (LTE) al mondo. Nell’accesso attraverso rete fissa, il team di ricerca è stato in grado di trasmettere dati a una velocità di 10 Gigabit al secondo attraverso rete ottica, velocità di quattro volte superiore rispetto agli standard.
