Italia
“Ora che è stato risolto dalla Commissione europea il problema del finanziamento”, il programma di radionavigazione satellitare Galileo “ha bisogno di procedere velocemente” per vincere la sfida con il Gps americano rispetto al quale “è più preciso grazie alla sua costellazione di 30 satelliti”.
Questo il commento del Presidente e Amministratore delegato di Finmeccanica, Pier Francesco Guarguaglini in occasione della posa della prima pietra del Centro di Controllo Galileo, al Centro Spaziale del Fucino di Telespazio (Finmeccanica/Thales).
La nuova infrastruttura, che avrà una superficie di circa 4mila mq e sarà completata entro il 2008 con il contributo della Regione Abruzzo, ospiterà uno dei due centri di Controllo della Costellazione e della Missione Galileo. Il secondo centro è in costruzione a Oberpfaffenhofen (Monaco) e sarà gestito dall’agenzia spaziale tedesca (DLR).
Alla cerimonia sono intervenuti, oltre a Pier Francesco Guarguaglini, il Direttore Generale di Finmeccanica, Giorgio Zappa, l’Amministratore delegato di Telespazio, Giuseppe Veredice, il Direttore dei programmi europei e industriali dell’Agenzia Spaziale Europea, Giuseppe Viriglio e il responsabile della Galileo Unit della Commissione Europea, Paul Verhoef.
Telespazio, tra i principali operatori mondiali nel settore delle operazioni spaziali, svolge un ruolo chiave anche nello sviluppo del Programma Galileo. Il 13 settembre
In seguito, entro il 2009, verranno lanciati i primi 4 satelliti operativi della costellazione Galileo. Durante
La fase finale del programma Galileo prevede, entro il 2013, il completamento della costellazione, composta da 30 satelliti, e delle infrastrutture di terra con la piena operatività dei due Centri di controllo, al Fucino e a Monaco, che gestiranno entrambi sia il segmento di Missione che il segmento di Controllo Orbitale. (a.t.)