Francia
Si è fatta attendere, ma alla fine anche in Francia è arrivata la Tv mobile o meglio la TMP (Télévision Mobile Personnelle), come la chiamano i nostri cugini d’oltralpe.
Mentre infatti in Italia, ma anche in Germania e buona parte dell’Asia, era già possibile ricevere dei canali televisivi direttamente sui cellulari, i francesi ancora tardavano ad adottare la nuova soluzione.
Lunedì scorso, Christine Lagarde, Ministro dell’Economia, Christine Albanel, Ministro delle Comunicazioni, e Hervé Novelli, Segretario di Stato per le Imprese e il Commercio estero, si sono riuniti per definire lo standard che verrà utilizzato per la trasmissione televisiva su dispositivi mobili.
Verranno proposti il DVB-H (digital Video Broadcasting – Handheld), come richiesto espressamente dalla Ue ai Paesi membri, e 17 canali.
Le trasmissioni utilizzeranno la tecnologia DVB-H , che consente una diffusione hertziana di tipo broadcast come per la televisione.
Contrariamente al 3G o all’EDGE, la trasmissione broadcast consente di servire un numero illimitato di utenti situati nella zona di copertura.
Il Consiglio Superiore dell’Audiovisivo conta di fissare una gara a partire da fine ottobre, che in un primo tempo riguarderà solo 15-17 canali.
I principali canali francesi si sono mostrati interessati, ma resta da scegliere il modello economico da adottare, perché, si sa, è quello che farà la differenza.
E a riguardo pare che i differenti player abbiano già qualche divergenza, poiché lo sviluppo delle infrastrutture sarà a loro carico.
Christine Lagarde ha parlato di un piano che consentirà di mettere sul mercato una prima offerta commerciale a partire dalla prossima estate, in concomitanza con le Olimpiadi di Pechino.
In un primo tempo, solo i grandi agglomerati saranno coperti dai servizi di TMP, ma per il 2010 si prevede un grosso ampliamento e un maggiore pluralismo.