Mondo
Non è soltanto l’uomo più ricco del mondo, ma anche quello più influente. Si tratta, ovviamente di Bill Gates, patron della Microsoft, che secondo una nuova classifica stilata da Usa Today coi suoi software ha fatto entrare la tecnologia nella vita di milioni di persone, trasformando le comunicazioni e il business.
Un successo che ha reso William Henry Gates III l’uomo più ricco del mondo, ma anche uno dei più attivi filantropi:
Il ‘personaggio’ Bill Gates nasce all’Università di Harvard, dove con Steve Ballmer e Paul Allen, suo compagno di stanza, prende inizio l’avventura che lo porta alla creazione della versione del linguaggio di programmazione BASIC per personal computer.
Con i soldi ricavati dalla realizzazione del Basic, Bill Gates fonda la Microsoft, con sede ad Albuquerque. Oggi la Microsoft ha sede nello stato di Washington, dove produce sistemi operativi e software per circa l’80% dei computer del mondo.
La società fondata da Gates e Allen partiva dal principio che il computer sarebbe diventato nel giro di pochi anni un oggetto indispensabile alla vita di ognuno, in casa ed in ufficio. Sulla spinta delle vendite di Windows, l’azienda si quota in Borsa nel 1986, debuttando con un prezzo di 21 dollari per azione.
Nel 1988, la società di Redmond ottiene il primato di più grande produttore di software per personal computer. Nel
Altro anno decisivo è il
Nel 1996 la Microsoft ridisegna la propria strategia nei confronti di Internet, inizialmente un po’ snobbata, e realizza il proprio browser, l’Explorer, che comincia una lenta rimonta nei confronti di Netscape.
Nel 1998 esce Windows 98 e nel 2000 Windows 2000 e il nuovo browser Internet Explorer 5. Bill Gates diventa uno degli uomini più ricchi del mondo ed il più ricco d’America. Nel corso dell’esercizio chiuso a fine giugno 2007, Microsoft ha registrato un utile netto di 14,06 miliardi di dollari, in crescita del 18% con un fatturato in aumento del 15% a 51,12 miliardi di dollari.
A giugno del 2006 l’annuncio: Gates lascerà la Microsoft per dedicarsi alla “Bill & Melinda Gates Foundation”, creata nel gennaio del 2000 da Bill e da sua moglie Melinda French attraverso la fusione della Gates Learning Foundation, che aveva come scopo quello di mettere in rete le biblioteche pubbliche, e
I Gates hanno accordato oltre 3,6 miliardi di dollari a organizzazioni impegnate sul fronte della salute: la Fondazione attualmente fornisce il 90% dei fondi mondiali per lo sradicamento della poliomelite, dal momento che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha trasferito la sua attenzione a altre malattie.
Oltre due miliardi di dollari sono stati destinati a creare opportunità di apprendimento per i diseredati in America e nel resto del mondo: tra queste
Oltre 477 milioni di dollari sono andati a progetti delle comunità indigene del Nord Ovest americano e quasi mezzo miliardo di dollari a progetti speciali e campagne di aiuti come i 640 mila dollari al Lutheran World Relief Program per aiutare le comunità nomadi del Niger a fronteggiare una carestia.
Oltre a Bill Gates, nella classifica di Usa Today, in 12esima e 13esima posizione figurano Sergey Brin & Larry Page, fondatori di Google, nonché ideatori di un algoritmo in grado di organizzare le informazioni su internet analizzando le relazioni tra i siti web. Google è attualmente – secondo Reuters – sinonimo di internet, tanto che dal nome della società è nato addirittura un verbo: googlare significa in gergo controllare attraverso Google l’identità di una persona appena conosciuta, oppure cercare sul web se vi sia traccia del proprio nome. Tra le milioni di domande a cui il più potente motore di ricerca sul Web risponde ogni giorno, infatti, sempre di più sono quelle rivolte a scoprire particolari della vita o dell’attività di persone con cui, per esempio si vuole condividere un appartamento o a cui si vuole offrire lavoro.
Basta digitare il nome sul motore di ricerca et voilà, informazioni biografiche, lavorative, multe non pagate e a volte, se si è fortunati si riesce anche ad accedere all’indirizzo di posta elettronica dell’individuo “googlato”.
Chiude la classifica di Usa Today, Homer Simpson, per la sua capacità di riassumere l’ironia e l’irriverenza degli americani.