Stati Uniti
Mentre l’Italia langue in attesa del bando di gara per l’assegnazione delle frequenze per il WiMax, oltreoceano, l’operatore Sprint Nextel sigla un accordo dopo l’altro per creare una ‘WiMax experience’ all’altezza delle aspettative.
Dopo l’intesa siglata con Clearwire, Sprint ha infatti messo a segno un altro colpo, assicurandosi i servigi del re Mida di internet, Google, che fornirà all’operatore una serie di servizi ottimizzati per la sua piattaforma WiMax.
L’accordo include non solo gli strumenti di ricerca per il portale di Sprint, ma anche l’adattamento dei popolari strumenti messi a punto dal gruppo di Mountain View: Gmail, social networking, servizi di localizzazione e multimediali.
La partnership permetterà anche a Google di fornire spazi pubblicitari nella piattaforma di ricerca, condividendo i profitti con l’operatore.
Sprint Nextel con Intel, Motorola e Samsung prevede di investire 2,5 miliardi di dollari nella costruzione di una rete 4G attraverso la tecnologia WiMax mobile.
Secondo la società – che dal WiMax conta di ottenere tra i 2 e i 2,5 miliardi di ricavi entro i prossimi tre anni – la maggior parte dei computer saranno compatibili con WiMax entro il 2010.
Per non lasciare nulla al caso, dunque, l’operatore si è trasformato in una vera e propria macchina da guerra, con l’obiettivo di realizzare una piattaforma internet mobile in grado di eguagliare le prestazioni delle attuali connessioni di rete fissa.
E quale partner migliore di Google? Secondo un sondaggio citato da Reuters, “chi pensa a internet, pensa automaticamente a Google”. Con un partner di tale portata, ha detto Barry West, presidente dell’unità 4G Mobile Broadband di Sprint, l’offerta dell’operatore diventerà “sinonimo di internet mobile sempre e dovunque”.
L’accordo tra Sprint e Google, dicono gli analisti, rafforza notevolmente la consistenza del business legato al mobile WiMax, tecnologia fortemente temuta dagli operatori mobili nostrani in quanto diretta concorrente del 3G e delle sue evoluzioni.
Dopo aver firmato diversi accordi con gli operatori mobili – da Vodafone a China Mobile – Google punta dunque con decisione al nascente mercato del WiMax mobile, che secondo gli esperti metterà a dura prova i business model del comparto mobile.
Una recente ricerca ha evidenziato che gli operatori mobili, in un futuro non troppo lontano, saranno costretti a integrare nelle loro reti tecnologie ‘alternative’ come WiMax e Wi-Fi a causa dell’inefficienza delle reti 3G dal punto di vista energetico.
Da una prospettiva puramente di copertura infatti, il WiMax è due volte più efficiente dal punto di vista energetico rispetto a WCDMA, mentre il Wi-Fi lo è per 50 volte.
Un impegno a tutto tondo per la premiata ditta Page & Brin, che ha fatto del mantra wireless la sua nuova ragion d’essere dopo gli infiniti successi macinati sul web e dopo questo primo accordo su WiMax conta di diventare pioniere nello sviluppo di nuove applicazioni e servizi per l’universo senza fili.