Germania
Saloni puntati sull’IFA di Berlino, che chiuderà i battenti domani 5 settembre. Argomento centrale di questa edizione è la caratteristica ecologica di alcuni dispositivi, anche se resta alto l’interesse dei clienti per la misura e la luminosità degli schermi.
Philips per esempio si è dotato di uno schermo “verde”, per i prodotti a risparmio energetico. Sharp vanta una produzione di televisori LCD con caratteristiche ecologiche “senza precedenti”, e anche Fujitsu-Siemens stanno preparando per il prossimo autunno il lancio di un computer “verde”.
La società di appoggia su uno studio di Greenpeace, secondo il quale l’impatto ambientale di un prodotto è la terza preoccupazione di chi compra, dopo il rapporto qualità-prezzo e il marchio. Ma la maggior parte dei visitatori di questa edizione non sembrano veramente interessati a questo aspetto.
Alcune agenzie hanno chiesto sulle eventuali preferenze per i prodotti “ecologici”, ma molti hanno risposto con una semplice alzata di spalle.
Richard Lee, un elettrotecnico di 35 anni, prima di aprire la parte posteriore di un televisore ad alta definizione per esaminarne le componenti, ha risposto: “…preferisco solitamente i prodotti giapponesi”.
I produttori di schermi al plasma o LCD puntano alla riduzione del consumo dei loro modelli dal 20% al 25% l’anno, ma l’aumento delle misure comporta un’inevitabile crescita anche del consumo, pur davanti a un migliore rendimento.
Per Frank Schmitz, 23 anni, le problematiche ambientali sono importanti, ma si chiede se compatibili con i prodotti di super lusso esposti all’IFA.
“…Ho visto alcune immagini dell’Artico e dei ghiacciai che venivano trasmesse su un televisore a grande schermo, e mi sono detto che era paradossale visto che quello schermo faceva sicuramente parte di quel problema…”.
L’aspetto ecologico non può essere messo da parte, mentre ci si interroga ancora se il futuro sarà al plasma o a cristalli liquidi. I produttori sono convinti che ci sarà ancora molto spazio per la prima tecnologia, anche se i dati raccolti dal centro studi iSuppli ci dicono che nel 2006 i televisori LCD si sono venduti quattro volte di più. Cifre destinate ad aumentare per sette nell’arco di questo anno arrivando a occupare porzioni di mercato precedentemente destinate al plasma.
