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Galileo: accordo raggiunto tra Ue e Usa. Il sistema sarà interoperabile col GPS

Unione Europea


Europa e Stati Uniti hanno raggiunto un accordo finalizzato all’adozione di un segnale comune per i rispettivi sistemi di radionavigazione satellitare Galileo e GPS.

 

Dopo lo storico accordo di cooperazione siglato nel giugno del 2004, i gruppi di lavoro impegnati sulla compatibilità e l’interoperabilità dei due sistemi hanno finalmente superato le difficoltà tecniche che impedivano la realizzazione di un segnale comune a uso civile interoperabile e ottimizzato che proteggerà anche i comuni interessi di sicurezza e garantirà una maggiore copertura globale.

 

Gli Stati Uniti, in un primo momento avevano fortemente contrastato lo sviluppo, da parte dell’Europa, di un sistema di navigazione satellitare indipendente, temendo che il segnale utilizzato da Galileo avrebbe potuto  sovrapporsi allo spettro di radiofrequenza riservato del GPS.

A destare le maggiori preoccupazioni, la questione della cosiddetta copertura M Code: gli Usa ritenevano inammissibile che uno dei quattro servizi proposti da Galileo potesse sovrapporsi allo spettro di radiofrequenza riservato al sistema GPS per scopi militari.

In caso di operazioni cruciali, sosteneva il Pentagono, bloccare un segnale implicherebbe bloccare anche l’altro e questo avrebbe potuto minare l’efficacia dei sistemi Nato e mettendo in pericolo la sicurezza nazionale e dei Paesi alleati.

Washington sosteneva inoltre che Galileo fosse un rivale inutile del GPS, una copia che non aveva alcun senso.

 

In base al nuovo accordo, il segnale L1C del GPS e L1F di Galileo sono stati ottimizzati per utilizzare il sistema di modulazione multiplexed binary offset carrier (MBOC). I futuri ricevitori saranno quindi in grado di tracciare i segnali di entrambi i sistemi con estrema accuratezza anche in ambienti difficili.

 

Gli utenti ‘civili’ potranno così avvantaggiarsi di costellazioni GNSS multiple, in grado di fornire maggiore disponibilità e copertura del segnale. Incorporando MBOC sia nel GPS che in Galileo, si potranno potenziare le opportunità commerciali per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi.

 

Per il Direttore Generale Energia e Trasporti Matthias Ruete, l’accordo evidenzia l’impegno della Ue “per assicurare l’interoperabilità tra Galileo e GPS e per gestire il sistema in maniera innovativa, attraverso questa nuova partnership”.

 

“La comunità GNSS internazionale, inclusi gli Stati Uniti, avranno accesso pieno e trasparente alle informazioni relative all’accesso ai servizi di Galileo e GPS e questo faciliterà la rapida accoglienza di Galileo sui mercati globali, accanto al GPS”, ha concluso Ruete.

 

Per Reno Harnish del Dipartimento di Stato Usa, l’accordo rappresenta una “pietra miliare nella realizzazione di tecnologie innovative, guidate dal mercato e basate su standard aperti, di cui si avvantaggeranno tutti i cittadini del mondo”.

 

 

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