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“Una semestrale ottima, con risultati superiori alle aspettative”. Così Gilberto Benetton ha commentato i risultati finanziari preliminari di Telecom Italia che ha registrato un utile operativo preliminare in calo dell’8,7% e ricavi pari a 15,47 miliardi di euro, in aumento dello 0,9% rispetto allo stesso periodo 2006.
Ancora nulla di nuovo sul rinnovo dei vertici, per il quale bisognerà attendere presumibilmente la fine di agosto, quando dovrebbe essere concluso il passaggio da Olimpia a Telco.
Sul tema dello scorporo della rete – un’operazione “nell’interesse di tutti”, aveva detto il presidente dell’Agcom Corrado Calabrò nella sua relazione annuale – è intervenuto intanto il ministro dello Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, sottolineando la necessità di arrivare al più presto a una separazione della gestione della rete dell’ex monopolista.
“L’autorità – ha detto Bersani – ha tutti gli strumenti per fare in modo che gli investimenti di cui abbiamo assolutamente bisogno avvengano in un quadro di accesso alla rete non discriminatorio. Credo che questa sia una operazione da fare, nel rispetto delle regole ma rapidamente”.
Tornando ai risultati finanziari, il gruppo sottolinea che diversi fattori hanno inciso sui ricavi, che risentono dell’applicazione, da marzo, del Decreto Bersani (-163 milioni di euro), dell’impatto derivante dalla modifica delle tariffe di terminazione avvenuta nel secondo semestre 2006 (-95 milioni di euro), nonché della autoregolamentazione dei prezzi del roaming internazionale per allineamento alle decisioni della Commissione Europea (-20 milioni di euro).
L’Ebitda si è attestato a 6,3 miliardi di euro, in calo del 3,1% rispetto ai primi sei mesi del 2006, con un margine del 41,6%, mentre l’indebitamento ammonta a 39,1 miliardi di euro, in crescita di 1,8 miliardi rispetto al 31 dicembre 2006 per effetto dell’acquisizione di AOL (669 milioni di euro) e del pagamento dei dividendi (2.830 milioni di euro).
Tra i principali elementi che hanno trainato la crescita organica nei primi sei mesi del 2007 sono da annoverare lo sviluppo delle attività della business unit Mobile Brasile (+620 milioni di euro), il significativo contributo della business unit European BroadBand (+114 milioni di euro) grazie al positivo sviluppo del portafoglio clienti in Germania e Francia e l’apporto della business unit Media che beneficia della crescita della raccolta pubblicitaria e dello sviluppo dei ricavi sul Digitale Terrestre.
Risultati ottenuti anche grazie a un aumento degli investimenti, che nel primo semestre si sono stato pari a 2,4 miliardi di euro, in crescita di 258 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e principalmente concentrati proprio nello sviluppo delle TLC domestiche (+102 milioni di euro), del Broadband Europeo (+24 milioni di euro) e del Mobile in Brasile (+78 milioni di euro).
Nello specifico, sul mercato domestico i ricavi si sono attestati a 12,1 miliardi, in calo – in termini organici – del 5,3% (-679 milioni di euro).
Calano anche i ricavi della telefonia fissa (del 7,2%, a 7,8 miliardi) e quelli del comparto mobile, pari a 4,9 miliardi, che registrano un decremento dell’1,3%.
Crescono invece del 15,5% i ricavi da servizi a valore aggiunto (VAS), pari a 916 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi da servizi pari al 19,9% (17,2% nel primo semestre 2006).
I clienti mobili, al 30 giugno, erano 34,3 milioni (di cui 5,1 milioni UMTS, con un’incidenza sul totale clienti del 15,2%), in crescita di 1,9 milioni rispetto a dicembre 2006. La quota di mercato è del 40,3%.
