Italia
Telefono Arcobaleno, l’Associazione che da undici anni lotta al fianco delle polizie nazionali e internazionali contro la pedofilia e la pedopornografia in internet, ha presentato oggi il rapporto sulla pedofilia on line relativo ai primi sei mesi del 2007.
“La dimensione della pedofilia online dal 2006 a oggi è praticamente raddoppiata”, ha affermato Giovanni Arena Presidente di Telefono Arcobaleno.
“E’ indiscutibile – ha continuato Arena – la radice commerciale della maggior parte delle attività pedofile online, legate al triste mercato del pedobusiness. Germania, USA, Russia, Olanda, Cipro, Giappone, Panama, Canada, Corea e Regno Unito si trovano ai primi dieci posti della classifica dei paesi che ospitano i siti segnalati, dei quali oltre mille sono legati al pedo-business.”
Nell’ultimo semestre Telefono Arcobaleno ha segnalato 2.090 siti al mese, con punte di oltre 200 siti pedopornografici in un solo giorno. Particolarmente aggressiva è risultata nel 2007 la promozione di siti pedofili a pagamento.
Ogni giorno, 7 nuovi bambini vengono sfruttati nel mondo per la produzione di pedopornografia. Ad oggi sono 30.000. Meno del 2% dei bambini sfruttati è stato identificato.
L’accesso a un sito pedofilo a pagamento costa mediamente 80 dollari: se si tiene conto che un sito pedofilo a pagamento genera ogni giorno oltre 400 nuovi clienti, se ne deduce che un sito pedo pay frutta mediamente oltre 34 mila dollari al giorno, per un giro d’affari giornaliero del pedobusiness valutato intorno ai 13 milioni di dollari.
Ogni anno, il giro d’affari del pedobusiness si aggira intorno ai 5 miliardi di dollari.
“Un altro dato preoccupante e al quale dovrebbe essere riservata la massima attenzione – ha sottolinea Giovanni Arena – è il numero dei frequentatori dei siti pedofili, sono cifre con talmente tanti zeri da risultare davvero impressionanti. I frequentatori e i fruitori di questi siti sono prevalentemente americani, tedeschi, inglesi, giapponesi, francesi, italiani: un vero e proprio esercito che quotidianamente si muove in internet a caccia di foto, di video, di contatti”.
Il report di Telefono Arcobaleno riguarda esclusivamente i siti con espliciti contenuti e materiali pedofili e pedo-pornografici segnalati a FBI, Interpol, polizie nazionali secondo le rispettive competenze, e, in Italia, all’Autorità giudiziaria e al Nucleo Investigativo Telematico interforze composto da Carabinieri, Polizia postale e Guardia di finanza.
Il rapporto di Telefono Arcobaleno contiene inoltre precise denunce su una persistente serie di carenze legislative e di inerzia nel contrasto del fenomeno, che in molti paesi ancora agevolano l’ulteriore diffondersi della pedofilia online.
Il rapporto completo relativo alla mappatura del fenomeno pedofilo in rete nei primi 6 mesi del 2007 è disponibile sul sito di Telefono Arcobaleno.