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Il tycoon egiziano Naguib Sawiris starebbe valutando la vendita della rete di ripetitori di Wind per ridurre l’indebitamento.
Lo riporta l’agenzia Bloomberg, citando tre persone vicine all’imprenditore egiziano, che ha acquisito Wind lo scorso anno per 12,2 miliardi di euro.
La Weather Investments avrebbe già contattato una banca d’investimenti e potrebbe nominare un advisor per avviare subito la vendita delle infrastrutture, valutate una cifra compresa tra 1 e 1,5 miliardi di euro.
Wind è il terzo operatore mobile italiano e la vendita delle torri fa parte di un piano di rifinanziamento che aiuterà la società a ridurre i costi e a dilatare i tempi di rimborso del debito.
Secondo l’agenzia statunitense, Wind avrebbe già contattato i suoi principali creditori per chiedere – stando a un documento del 29 giugno – la potenziale vendita dell’intero business dei ripetitori o solo di una parte.
La società, secondo i dati presenti sul sito web, possiede più di 10 mila stazioni base.
Dopo l’eventuale vendita, Wind dovrà affittare capacità dal nuovo proprietario, ottenendo dei benefici economici derivanti dalla deducibilità dalle tasse delle spese di locazione.
Riguardo il giudizio delle agenzie di rating sul debito della società, Standard & Poor’s ha confermato il rating di credito corporate a lungo termine ‘B+’, mentre Moody’s ha confermato il rating corporate family di Wind Telecomunicazioni “Ba3”, dopo l’annuncio di un piano di rifinanziamento del debito e del rimborso di una linea di finanziamento da 1,8 miliardi in capo a Wind Acquisition Holdings Finance. Moody’s ha inoltre confermato il rating “Ba2” sul debito senior di Wind, con un outlook stabile, grazie – ha spiegato l’agenzia, “all’efficace utilizzo della flessibilità finanziaria che Wind ha ottenuto nell’ultimo biennio, attraverso un positivo processo di deleveraging e di un miglioramento delle performance operative”.
A febbraio scorso, il fondo Weather Investments ha acquisito dai fondi gestiti da Apax Partners e Texas Pacific Group l’operatore mobile greco Tim Hellas per un montante di 3,4 miliardi di euro. Un’acquisizione strategica quella di Sawiris, dal momento che Wind è azionista di maggioranza di Tellas, provider di telefonia fissa e internet, la rivale più agguerrita di OTE, ex compagnia telefonica di Stato greca. Tim Hellas dispone anche di una licenza per la telefonia mobile 3G.