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Musica digitale: un mercato dai grandi numeri. Il 2008 sarà l’anno del boom

Europa


L’industria musicale europea, che attualmente ha un valore di 8,5 miliardi di euro l’anno, sta vivendo una fase di profondo mutamento, contraddistinto da una sempre più marcata incidenza delle vendite digitali rispetto ai segmenti tradizionali.
 
Secondo recenti stime Berg Insight, le vendite di musica digitale supereranno quelle tradizionali già nel 2011, almeno in Europa occidentale dove lo scenario di mercato è più maturo e dove l’accesso ai contenuti digitali è una realtà sempre più tangibile. Soltanto quest’anno i ricavi provenienti dal comparto vendite digitali hanno totalizzato il 10% dell’intero fatturato retail.  
 
Il vero boom si attende per il 2008, seguito da una fase di crescita sostenuta pari a circa il 6,5% annuo fino al 2012, anno in cui il turnover globale per il mercato musicale europeo raggiungerà gli 11,6 miliardi di euro. 

Anche in termini globali le prospettive sono positive. Il mercato mondiale della musica – tradizionale, digitale, mobile e live – raggiungerà nel 2011 un valore pari a oltre 67,6 mld di dollari, con un tasso di crescita media annua del 2,19%, per quanto le vendite dei CD continueranno a subire una sistematica contrazione, precipitando ad un esiguo 29% dell’intero turnover (dati eMarketer).

Lo scenario è in vibrante evoluzione, complice le nuove tecnologie che hanno prodotto un impatto tale sui modelli di business, sui canali di distribuzione, sui supporti e sui contenuti e soprattutto sui gusti e sulle abitudini dei consumatori, da mutare per sempre dinamiche e trend dell’industria musicale. 

In particolare, con la diffusione della banda larga internet ed il proliferare di dispositivi mobili abilitati all’audio-ascolto e al downloading musicale si sono aperte già da tempo nuove e ampie prospettive di business, spalancando le porte dell’universo musicale anche ai player delle Tlc mobili. 
“I terminali mobili abilitati alla fruizione della musica hanno già superato ampiamente le vendite dei semplici lettori musicali”,
sottolinea Hanna Hallberg, analista Berg Insight, evidenziando il ruolo strategico del canale mobile in questo processo di crescita. “Ci attendiamo che i cellulari diventino la primaria fonte di ascolto mobile. Una volta che i consumatori avranno a disposizione un facile accesso mobile a internet, sarà consequenziale un sistematico accesso online ai contenuti musicali”.

Ma la tecnologia non basta a garantire il successo a tutte le nuove ‘forme’ di musica disponibili sul mercato.
La musica digitale è di per sé la rivale numero uno di quella su supporto tradizionale. Eppure, per quanto il 2006 abbia segnato un boom per questo comparto, deve ancora farne di strada per imporsi su quella contraffatta o scaricata illegalmente. Ecco perchè, consapevoli di tali ostacoli, produttori, pubblicitari e operatori stanno tutti ‘aggiustando il tiro’, intervenendo con strategie volte a rafforzare la posizione dei contenuti digitali legali sul mercato.

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