Dow Jones: Murdoch a un passo dal Wall Street Journal. Attimi di suspense in attesa della  ratifica dei Bancroft  

di Raffaella Natale |

Stati Uniti


Wall Street Journal

Strada ormai in discesa per Rupert Murdoch, a un passo dal mettere le mani su Dow Jones. L’importante è impegnarsi per assicurare l’indipendenza del guru dell’economia americana: l’eminente Wall Street Journal.

 

Questo è infatti stato il maggiore ostacolo della trattativa che ha opposto il magnate dei media al gruppo. Ma alla fine Murdoch ha avuto la meglio e l’offerta da 5 miliardi di dollari è stata accolta, anche se resta in attesa della ratifica finale da parte della famiglia Bancroft, che controlla il 64% dei diritti di voto di Dow Jones, fino a oggi il maggior avversario della scalata del tycoon

 

Restano dubbiosi i sindacati della società e del quotidiano, che sottolineano le pesanti condizioni poste dai Bancroft, segno che le cose non saranno semplici.

 

Intanto però ieri il Cda ha raggiunto l’accordo di massima sull’istituzione di un Comitato di garanzia per l’indipendenza del WSJ.

Venerdì scorso, i Bancroft avevano posto all’attenzione di Murdoch una proposta, considerata dal magnate “inaccettabile” tanto da spingerlo nel weekend a lavorare a una controfferta sulla quale si sono aperte delle intense trattative.

 

Murdoch, come aveva già fatto da tempo, ha suggerito nuovamente una struttura paragonabile a quella del Times, il quotidiano londinese rilevato nel 1981, per il quale un Comitato indipendente può bloccare la nomina o il licenziamento di un caporedattore.

 

Dalla controparte, i Bancroft avevano avanzato la richiesta di due seggi, su sette, nel consiglio d’amministrazione indipendente incaricato di vigilare Dow Jones, e il diritto di proporre degli amministratori indipendenti per altri tre seggi. A inizio mese, dopo aver respinto per settimane l’offerta di Murdoch, la famiglia ha deciso di incontrare il magnate, sotto la pressione di una parte degli azionisti tentati da un prezzo superiore del 67% al corso dell’azione.

Allo stesso tempo, i Bancroft avevano annunciato che la società stava cercando partner, lasciando così aperta la porta ad altri pretendenti.

 

Ma successivamente non è arrivata nessuna offerta ufficiale, nonostante la forte ostilità da parte dei maggiori player all’avanzata di Murdoch sul mercato americano dei media. La britannica Pearson , proprietaria del Financial Times e il conglomerato americano General Electric, avevano avanzato una controfferta ma la scorsa settimana si sono tirati indietro.

 

Adesso non resta che rimanere in attesa della ratifica definitiva dei Bancroft. Ma pare proprio che anche questa volta Murdoch ce l’abbia fatta.

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