Italia
L’Osservatorio sulla Posta Elettronica, nato per monitorare i sistemi di posta elettronica, per definirne standard di eccellenza e innovazione e per creare cultura circa un suo corretto impiego, ha presentato i risultati della ricerca annuale sulla PE. Promotore della ricerca 2007 è Babel, software & infrastructure system integrator italiano attivo nelle aree delle soluzioni applicative, dei servizi ICT e dei prodotti IT leader nel settore delle TLC e nelle soluzioni Web On-line.
La ricerca è stata realizzata nell’aprile 2007 su un campione di oltre 1000 tra le maggiori imprese italiane con oltre 100 dipendenti e una gestione in house dei propri sistemi di PE e appartenenti ai settori industriale 67,4%; banche, assicurazioni, GDO e pubblica utilità 23,3%; Pubblica Amministrazione centrale, Università e sanità pubblica 8,4%; TelCo, Automotive e sanità privata 0,9%.
Tra i principali obiettivi della ricerca: conoscere i sistemi di posta utilizzati, i criteri di manutenzione e di sicurezza impiegati; capire cosa le imprese richiedono allo strumento di Posta Elettronica in termini di servizi, efficienza e modalità di gestione e di conoscere la valutazione delle aziende circa eventuali margini di miglioramento dello strumento Posta Elettronica. Il tema di attualità nell’edizione 2007 è
In crescita l’impiego dei sistemi open source. Tra i sistemi operativi: cresce del 5,9% Linux rispetto a Microsoft in quelle macchine che ospitano sistemi di PE.
Tra i sistemi di Posta Elettronica: primo Microsoft Exchange, secondo IBM Lotus Notes seguiti da Unix (PostFix, Sendmail, Qmail) in crescita del 6,5% rispetto al 2006.
Rilevanti i dati sulla “malattia del secolo”: virus, spam, phishing, intrusion detection e network access control. Una ricerca condotta per 12 mesi a partire da aprile 2006 da ISTI-CNR parla di una media percentuale annua di spamming sulle mail ricevute pari all’86%. A livello mondiale per l’anno 2007, IDC stima un 41% di mail spazzatura nel totale delle mail ricevute.
In risposta a queste minacce, i sistemi di protezione richiedono soluzioni costantemente aggiornate. Dinamico e competitivo il mercato della fornitura di sistemi di protezione: Symantec (28,4%), Trend Micro (24,6%) e McAfee (23,0%) tra i principali attori del mercato.
“La posta elettronica – dice Filippo Dini, VP Sales & Marketing di Babel – sta diventando uno strumento strategico e indispensabile per il business delle imprese italiane e quindi vengono sempre più considerati sistemi ‘mission critical’ (88,2% del campione). La barriera generata dall’assenza temporanea di tali sistemi e il diffondersi di insidie e minacce quali virus e spam portano le imprese a richieste pressanti di continui miglioramenti ai propri sistemi di PE (90,6%)”.
“Nel panorama italiano – afferma Marco Rossi, presidente Movenda – la realizzazione di iniziative simili all’Osservatorio sulla posta elettronica assumono sempre più valore strategico, necessario per comprendere ed indirizzare al meglio gli sviluppi dell’innovazione. Movenda, con il suo supporto, si augura di partecipare alla crescita dell’innovazione in Italia ed auspica che l’iniziativa dell’Osservatorio sulla posta elettronica possa essere da esempio per ulteriori studi simili, anche rivolti ad altri settori dell’innovazione”.
Un dato significativo che emerge dalla ricerca è la crescita della Posta Elettronica Certificata (PEC) – uno strumento che consente di “certificare” il momento di invio e di ricezione di un messaggio dando prova legale e opponibile dell’avvenuto invio e ricezione di un messaggio/documentazione.
Uno strumento, dunque, fondamentale per ‘sburocratizzare’, velocizzare ed intensificare il dialogo tra i cittadini, le imprese e le organizzazioni.
A 2 anni dalla firma del decreto Stanca (che ha posto fine alla fase di sperimentazione) si registra un decollo vertiginoso dello strumento PEC: dal marzo 2006 al maggio 2007 si è passati da 523 domini PEC registrati a 5.966 con una crescita pari al 1040%.
I sistemi PEC vengono gestiti prevalentemente da gestori esterni (attualmente 18) accreditati dal Cnipa. L’84,2% delle imprese ha attivato meno di 50 caselle PEC impiegando prevalentemente gestori quali Infocamere (25,6%) e Poste Italiane (23,3%).
“In quest’ottica – afferma Vito Divincenzo, Director of Sales & Marketing di Sophos Italia – Sophos tende a porsi come un interlocutore di riferimento, mettendo a disposizione di aziende ed istituzioni non solo la globalità delle sue tecnologie più innovative e performanti, ma anche i suoi esperti dei centri di ricerca dislocati in tutto il mondo, al fine di contribuire a eliminare eventuali diffidenze sulla sicurezza che ne possano bloccare una maggior diffusione”.