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Evento Ericsson a Ravello. Avenia: ‘Innovare, investire e fare sistema per uscire da un mercato di nicchia’

Italia


“Una svolta nelle dinamiche di mercato, un’iniziativa di sistema che faccia incontrare efficacemente la domanda e l’offerta delle aziende e degli operatori per arrivare a servire meglio l’universo consumer”.
È questa la necessità primaria dell’industria tlc nell’era della convergenza secondo l’amministratore delegato di Ericsson, Cesare Avenia. Priorità emerse nel corso della nona edizione dell’evento Ericsson – svoltasi quest’anno a Ravello dal 15 al 17 giugno – che ha riunito i maggiori esponenti dell’industria delle telecomunicazioni insieme ai rappresentanti delle imprese, delle Istituzioni e dell’Authority.

 

L’incontro ha approfondito il tema delle nuove potenzialità offerte dalle reti convergenti a larga banda per i consumatori e i cittadini: un accesso semplice, immediato, personalizzato e interattivo sempre e ovunque a servizi e contenuti offerti da aziende e da pubbliche amministrazioni che si rivolgono ad un consumatore moderno e dinamico, un consumatore “always on”.

 

E non potrebbe essere altrimenti visto che la convergenza, trainata dall’evoluzione esponenziale delle tecnologie, promette di aprire una nuova età dell’oro per le aziende che sapranno immaginare modelli di business e strategie piegate a una filosofia servizio-centrica. Dove la mobilità sia il cuore pulsante di un ambiente evoluto dentro il quale le aziende e gli operatori di telecomunicazioni potranno estendere le catene del valore attraverso le reti digitali. Dove domanda e offerta trovino una lingua comune grazie a interlocutori di riferimento in grado di integrare tecnologie e servizi, player, media. Per una realizzazione totale dell’Always On.

 

“La diffusione di Internet e l’affermazione del concetto di mobilità stanno generando il paradigma dell’Always On”, ha dichiarato Avenia che ha definito always On, “il cittadino di un futuro molto prossimo, che vuole accedere ai servizi in ogni luogo e quando vuole. Le premesse tecnologiche ci sono già, le infrastrutture anche”.

 

L’evento di quest’anno ha voluto puntare l’attenzione sui fenomeni dell’interactive government, dei pagamenti elettronici e sullo sviluppo di mercati verticali come quello del turismo.

 

“Non a caso – ha aggiunto Avenia – il nuovo quadro strategico i2010 affronta questo tema obbligando le aziende e le amministrazioni pubbliche ad adeguarsi alle recenti indicazioni. Per questo oggi riteniamo utile confrontarci con i rappresentanti delle istituzioni, degli operatori di telecomunicazioni, del turismo, dei servizi bancari”.

 

Nel corso dell’incontro, Ericsson ha presentato il Multimedia Exchange, un nuovo mobile service center che metterà a disposizione di aziende, Pubblica Amministrazione, istituti finanziari e media companies le tecnologie e gli applicativi necessari per lo sviluppo di servizi innovativi fruibili attraverso dispositivi mobili.

 

“Molte aziende – ha spiegato Ericsson –  pur considerando interessante il canale mobile, rinunciano a utilizzarlo a causa di ostacoli tecnologici e logistici, mentre la capacità di spesa complessiva dei consumatori transita ancora oggi in larga parte dai canali tradizionali per acquisti e pagamenti”.

 

“Serve dunque innovare, investire e fare sistema – ha aggiunto Avenia –  per uscire da un mercato di nicchia e valorizzare la base clienti.’ Per far ciò Ericsson ha creato Ericsson Multimedia Exchange, un broker infrastrutturale indipendente dotato di una piattaforma che abiliti il collegamento fra aziende, enti, media companies e operatori di telecomunicazioni mobili e convergenti, permettendo in questo modo alle aziende e ai consumatori  l’accesso a servizi cross-reti.

 

La roadmap di Ericsson Multimedia Exchange  prevede di fornire i seguenti servizi: integrazione per portali multimediali e canali tematici, mobile advertising, mobile voting, mobile office, servizi di pubblica utilità e di videosorveglianza.

Da ottobre 2007 saranno  aggiunte nuove funzionalità e nuove applicazioni quali servizi di mobile payment, servizi geo-localizzati e di advertising dinamico e personalizzato.

 

“Se il settore delle telecomunicazioni è stata una leva strategica per la crescita economica dell’Occidente – e l’Italia in particolare ha giocato un ruolo da protagonista in questa corsa all’innovazione – ora si tratta di guardare oltre – ha concluso Avenia – La spinta è in arrivo da una nuova cultura del consumo, connotata da una mobilità interattiva e dall’accesso immediato ai servizi. Per intercettarla e realizzarla serve però non solo estrarre il valore sommerso dai core asset del settore, ma anche integrare le strategie dei diversi players di questo cambiamento. Oggi diventa possibile sviluppare servizi inediti sfruttando adeguatamente le reti, le piattaforme tecnologiche e la conoscenza dei clienti finali che gli operatori possiedono”.

(a.t.)

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