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Corecom FVG: Mostra-Convegno per discutere di radio, paradigma della comunicazione postmoderna

Italia


Il Consiglio regionale e il Comitato regionale per le comunicazioni del Friuli Venezia Giulia (Corecom FVG) hanno voluto ricordare un momento di svolta della comunicazione in Italia, con la liberalizzazione dell’etere (sentenza n. 202/1976 della Corte Costituzionale) e la nascita delle radio “libere”.

Radio “libere” che nascono nel 1976 e che in regione hanno avuto un ruolo importante durante il dramma del terremoto in Friuli.

   

Franco Del Campo, presidente Corecom FVG, ha dichiarato: “La Radio è stata più volte considerata obsoleta, invece resiste e si allarga. E’ diventata paradigma della comunicazione postmoderna, perché costa meno, sopravvive alle crisi, non è invasa dai politici, è interattiva grazie all’antica convergenza con il telefono, lascia spazio alla fantasia e agli occhi di vagare sul mondo”. “Eppure – ha aggiunto – si parla e straparla quasi sempre di televisione e poco di radio. Ecco perchè il Corecom FVG, con la collaborazione del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, ha organizzato questo convegno”. 

  

“Un convegno – ha concluso – dedicato a una ‘rivoluzione’ scoppiata 30 anni fa e che ha regalato ai giovani di allora nuovi spazi di libertà, ha fatto crescere una generazione – oggi invecchiata – di giornalisti, di tecnici e dj, ma soprattutto un pubblico che è rimasto lì, in ascolto pronto a telefonare, commentare o a cambiare frequenza. Per questo: W le radio libere, ma libere veramente…”.

 

Giovedì 21 giugno 2007, alle ore 11.30, presso la Sala Gialla del Consiglio regionale in Piazza Oberdan, 6 a Trieste, verranno presentati ai media e al pubblico la mostra su “Trent’anni di libertà d’antenna. Radio FM 1976-2006″ e il convegno su “W le radio libere, ma libere veramente…”.

Aprirà i lavori, Alessandro Tesini, presidente del Consiglio regionale FVG. Seguirà l’intervento del presidente del Corecom FVG Franco Del Campo e poi di Peppino Ortoleva, docente di Storia dei media all’università di Torino.

Le conclusioni saranno affidate a Fabrizio Berrini, segretario generale associazioni imprese radiofoniche e televisive locali AERANTI, per Aeranti Corallo.

Subito dopo prevista la Tavola rotonda a cui parteciperà Ruggero Po, vicecaporedattore GR1 ed ex speaker di Radio Koper – Capodistria; Piero Scaramucci, fondatore di Radio Popolare; Giovanni Marzini, caporedattore TGR del FVG ed ex collaboratore di Radio Sound; Awanagana, storico di Radio Monte Carlo; Mauro Missana, Radio Onde Furlane; Patrizia Zampi, Radio Gorizia 1; Giuseppe Battelli, presidente facoltà Scienze della Formazione dell’Università di Trieste.

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