Francia
Il Consiglio francese dell’audiovisivo aprirà per il prossimo ottobre la gara per l’assegnazione di almeno quindici canali per la distribuzione su Tv mobile. Stando a quanto riporta la stampa specializzata, pare che si stia dando seguito al programma previsto dal precedente governo che voleva l’avvio della trasmissione televisiva sui dispositivi mobili in concomitanza con la coppa del mondo di rugby, che si disputerà a settembre in Francia, ma soprattutto per le Olimpiadi di Pechino del 2008.
Intanto il Programma francese per Ricerca e Sviluppo (R&D) “Télévision Mobile Sans Limite” (TVMSL) ha incassato alcune settimane fa l’OK dalla Commissione europea. Il Piano non risulta, infatti, in violazione con le disposizione normative previste dal Trattato CE sugli aiuti di Stato.
Si tratta di una linea di finanziamento da 37,6 milioni di euro per un Programma che vede in prima linea Alcatel-Lucent associata a dieci partner che stanno lavorando a uno standard di mobile broadcasting su un’architettura di rete ibrida, terrestre e satellitare, per la trasmissione di canali video in mobilità in qualità digitale.
Neelie Kroes, Commissario Ue per la Concorrenza, ha dichiarato: “…Questo Programma di Ricerca e Sviluppo avvantaggerà i consumatori europei, ampliando l’offerta di Tv mobile in Europa. Guardo con piacere all’ampia collaborazione tra organismi pubblici di ricerca e aziende. Sono però rammaricata – ha aggiunto – che questa collaborazione non si estenda fuori dai confini della Francia”.
Il Programma punta allo sviluppo di una nuova soluzione in banda satellitare che permette la completa copertura del territorio con la Tv mobile, a livello di singola nazione e continentale, anche indoor. Inoltre, questa soluzione è compatibile con il DVB-H (Digital Video Broadcasting-Handheld) in UHF, cosa che permette anche lo sviluppo di terminali mobile TV dual mode UHF/Banda S.
Con il nuovo standard, denominato DVB-SH e approvato lo scorso 14 febbraio dal forum Digital Video Broadcasting (DVB), i segnali della Tv mobile possono infatti essere trasmessi ai terminali, sia da satellite che dai trasmettitori terrestri. I dispositivi DVB-SH sono progettati per essere compatibili con il DVB-H così che entrambi gli standard possano essere ricevuti sullo stesso terminale.
L’idea, alla base del Progetto francese, è quella di adattare il DVB-H alla banda S (2,17 – 2,22 GHz), per evitare il problema del sovraffollamento nella banda televisiva UHF che molti carrier europei pensano di usare nella Tv mobile.
Il DVB-SH consentirà di trasmettere un numero maggiore di canali e garantirà una migliore qualità di ricezione. Anche la copertura sarà estesa, arrivando alle zone non-urbane per offrire nuovi servizi ai consumatori europei.
La soluzione prevedrà anche un servizio di gestione di crisi che consentirà alle Autorità nazionali di allertare rapidamente la popolazione in caso di grosse catastrofi come terremoti, tsunami, attentati terroristici, inquinamento, incidenti nucleari…
Il Progetto è coordinato dalla divisione francese di Alcatel-Lucent e riunisce tre organismi pubblici di ricerca e sette aziende nazionali impegnate in diversi settori di attività. I lavori, che si svilupperanno i tre anni, sono partiti il 1° marzo del 2006. La soluzione dovrebbe essere disponibile a partire dal 2009.
Il costo totale del Programma arriva a 98,4 milioni di euro. Il sostegno proposto dall’Agenzia francese dell’innovazione industriale comprende 16,1 milioni di euro di sovvenzioni e 21,5 milioni di euro di anticipi rimborsabili.