Giappone
Il mercato nipponico dell’m-book conferma il suo trend positivo. Con un giro d’affari di 65 mln di euro (10 mld di yen) l’anno, il libro elettronico per cellulare promette di emergere fra i contenuti digitali più profittevoli del mercato mobile.
Che si tratti soltanto di una moda? Sarà, ma le cifre parlano chiaro. Negli ultimi dodici mesi i consumi e i ricavi sono letteralmente raddoppiati: a marzo 2006 il giro d’affari era pari a 31 mln di euro (4,6 mld di yen).
Le nuove cifre appena diffuse a Tokyo richiamano l’attenzione di analisti, investitori e player su un settore ancora emergente ma dalle forti potenzialità. Ancor più del libro elettronico per pc, il foninoromanzo è ormai considerato in Giappone come il traino digitale delle rinascita letteraria nazionale, un sistema ‘mordi e fuggi’ per accostarsi alla cultura e riscoprire il piacere della lettura, per quanto, haimè, senza il magico profumo dell’inchiostro e il dolce fruscio delle pagine appena ruvide che scivolano fra le dita.
La tecnologia che consente di scaricare un intero libro su cellulare è disponibile in Giappone da anni, sviluppata in parallelo al lancio sul mercato di terminali mobili dotati di ampi display ad elevata definizione.
Dopo il successo folgorante dei primi occasionali ‘esperimenti’ realizzati dagli stessi utenti, i fornitori di contenuti e le case editrici hanno cominciato a ‘fiutare l’affare’, lanciandosi con entusiasmo in questo nuovo mercato, oggi sempre più affollato.
Per leggere un libro sul cellulare è necessario abbonarsi ai servizi di una libreria digitale e scaricare un software di lettura gratuita.
I prezzi dei libri variano a seconda della lunghezza e al genere, ma non superano i dieci euro circa. Certo, non oltre i prezzi dei libri cartacei.
Analogamente alle caratteristiche vincenti che rendono attrattiva la Mobile TV nei principali mercati asiatici, anche gli m-book offrono, come tutti i contenuti snack, la possibilità di fruire in totale libertà e immediatezza di un servizio personalizzato e in piena mobilità, nei tempi e nei modi più vicini alle proprie esigenze.
E così, oltre a guardare la tv sul micro-dislay del cellulare, aumentano i giapponesi che mentre sono in coda in banca oppure in metropolitana hanno scoperto il piacere di accostarsi a un buon libro, anche se digitale. Questo perchè l’m-book risponde alle esigenze di un target diverso e ben più ampio rispetto al bacino d’utenza di servizi più comuni come la messaggistica o il mobile gaming.
E’ il pubblico femminile giapponese ad aver scoperto il piacere di leggere romanzi sul telefonino, soprattutto quelli d’appendice. Ad ogni modo sul mercato si trova un po’ di tutto: narrativa, fantascienza, saggistica, classici, gialli, sport. In sintesi, ce n’è per tutti i gusti.
Di fatto, variando il genere letterario varia anche il target finale. Questo significa che, studiando efficaci strategie di advertising, è possibile conquistare un pubblico davvero ampio, dai ragazzini amanti di fumetti e avventure alle giovani donne in cerca di storie d’amore e fantasia fino ai manager d’azienda. Di certo, un business da non sottovalutare.