Spagna
Trimestre decisamente positivo per il gruppo tlc spagnolo Telefonica, che ha registrato un utile netto in crescita del 7,7%, grazie alla spinta dei servizi a banda larga sul mercato domestico e alle forti performance dell’operatore mobile inglese O2 e delle controllate in America Latina.
Si tratta di risultati che dimostrano ancora una volta come Telefonica “sia l’incumbent europeo che offre la migliore combinazione di crescita e profittabilità nel settore delle telecomunicazioni”, ha spiegato la società in una nota.
Il gruppo guidato da Cesar Alierta, appena entrato nel capitale di Telecom Italia grazie all’acquisizione del 42,3% di Telco – la holding che ha preso il posto di Olimpia – ha registrato utili pari a 1,26 miliardi di euro (26 centesimi per azione), mentre il fatturato è cresciuto del 15% a 13,7 miliardi, grazie principalmente ai risultati raggiunti da Telefónica España e Telefónica Latinoamérica.
Gli utili per azione hanno registrato l’undicesimo trimestre consecutivo di crescita, con un +6,1% a 0,26 euro.
I ricavi dalle attività domestiche sono aumentati del 5,5% a 5 miliardi di euro, mentre le vendite di servizi a banda larga sono balzate del 22% a 675 milioni di euro. L’operatore controlla attualmente una quota di mercato broadband del 56%.
Il margine operativo lordo è cresciuto del 9,6% a 5,11 miliardi di euro, mentre i profitti legati ai servizi mobili sono aumentati del 7,9% a 2,3 miliardi di euro.
Nel primo trimestre di quest’anno, ha spiegato il gruppo, il mercato mobile spagnolo ha presentato un alto livello di competitività con 8 operatori presenti e un numero totale di linee che ha superato i 48 milioni e una penetrazione pari a oltre il 106%.
Nonostante ciò, il gruppo ha aggiunto più di 367 mila nuovi clienti mobili, portando la sua base utenti a 206,6 milioni – in crescita dell’11,4% – di cui 148,9 milioni nel settore mobile e 8,5 milioni nella banda larga.
Positivi anche i risultati ottenuti dal gruppo sui mercati europei e latino-americani: il fatturato delle controllate europee è cresciuto del 47% a 3,5 miliardi, mentre in America Latina le vendite sono cresciute dell’8,5% a 4,69 miliardi di euro.
L’indebitamento netto al 31 marzo 2007 era di 51,9 miliardi di euro, in calo del 3% rispetto allo stesso periodo 2006.
Per il 2007 la società ha confermato i target già prefissati di un fatturato in crescita tra il 6% e il 9% e di una crescita del margine operativo lordo compresa tra il 14% e il 20%.