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Continua ad attrarre proseliti l’universo virtuale di Second Life, meta sempre più popolare anche tra gli utenti europei, che rappresentano ormai più del 61% dei residenti.
Lo ha rivelato uno studio ComScore, secondo cui a marzo 2007 erano circa 1,3 milioni gli utenti attivi del sito che consente a chiunque di crearsi un alter ego (avatar) a proprio piacimento e di costruirsi una vera e propria vita parallela, con tanto di lavoro, hobby, amici e divertimento virtuali. Il tutto ovviamente, pagando con soldi veri i beni e i servizi offerti sia dai residenti che dalle tantissime aziende – grandi firme della moda, del giornalismo e dell’entertainment – che hanno aperto una filiale sul sito.
Tra marzo e gennaio, il numero di utenti di Second Life è cresciuto del 46%, con circa 800 mila residenti attivi provenienti dall’Europa che è quindi il continente più rappresentato in questo mondo virtuale.
Seguono gli utenti americani che rappresentano il 19% dei residenti e quelli dell’area Asia Pacifico con il 13%.
I più attratti dalle infinite possibilità di metamorfosi, business e intrattenimento di Second Life sono gli uomini, che rappresentano il 61% della popolazione.
Il Paese europeo più popoloso sulle isole virtuali del sito creato dal Linden Lab è la Germania: sono 209 mila gli utenti tedeschi, su un totale di 777 mila europei. La Germania conta anche la percentuale più alta (16%) di residenti ‘attivi’, una percentuale in crescita del 32% rispetto a gennaio, a pari merito con gli Usa, dove si contano 207 mila utenti.
Seguono la Francia con 104 mila utenti (l’8% è attivo) e la Gran Bretagna.
L’Italia è il settimo Paese a livello mondiale, con una percentuale di presenze quasi raddoppiata rispetto a gennaio (da 1,93% a 3,99%), mentre si rafforza sempre di più anche il fronte asiatico rappresentato da Giappone (oltre 124 mila iscritti a marzo), Corea del Sud (oltre 10 mila) e Cina (oltre 45 mila iscritti).
Gli utenti di Second Life hanno fatto del motto “Your world. Your imagination” un vero e proprio stile di vita, creando tra l’altro un’economia molto florida: ogni ‘residente’ ha infatti i diritti di proprietà intellettuali sui prodotti creati che possono dunque essere venduti e comprati utilizzando la moneta virtuale Linden Dollar che può essere a sua volta comprata e venduta con denaro reale ed è accettata da alcuni siti come valuta per il pagamento delle inserzioni pubblicitarie.
“L’eccezionale crescita di Second Life continua – ha spiegato Bob Ivins, Managing Director di comScore Europe – e la sua presenza è molto sentita in tutto il mondo”.
Con oltre 800 mila utenti attivi in Europa, 6,1 milioni di residenti nel mondo e 3,6 milioni di visitatori nel mese di marzo – in crescita del 17% da febbraio e del 46% su gennaio – Second Life continua a imporsi su scala internazionale, quando finora è stato considerato un fenomeno prettamente americano.
Gli stati Uniti, secondo le ultime statistiche, sono ancora il mercato principale, ma il loro peso complessivo comincia a calare: “…è interessante notare – ha concluso Ivins – che il numero di residenti attivi provenienti dalla Germania supera il totale di quelli statunitensi”.
Si tratta comunque di un trend fisiologico, dal momento che Second Life è stato sostanzialmente una ‘scoperta’ americana.