Europa
L’Antitrust europeo ha ricevuto la risposta di Microsoft alle accuse preliminari per il mancato adempimento di alcuni obblighi previsti dalla Decisione Ue del marzo 2004. Lo rende noto un comunicato diffuso a Bruxelles, in cui si ricorda che l’ultima dichiarazione di addebito dell’esecutivo comunitario riguardava i “prezzi irragionevoli” previsti dal gruppo per le informazioni volte a garantire l’interoperabilità del sistema Windows con i server dei gruppi concorrenti.
Il società di Bill Gates non ha richiesto un’audizione orale per difendersi. “La Commissione adesso esaminerà la risposta – si legge nella nota – e deciderà se imporre a Microsoft una multa giornaliera per non aver rispettato la decisione del 2004″ in base alla quale il gruppo informatico dovrà garantire la piena interoperabilità del sistema Windows con quelli delle società concorrenti.
Tre anni fa Bruxelles aveva stabilito che Microsoft avesse violato le disposizioni comunitarie, incorrendo nell’abuso di posizione dominante sul mercato dei sistemi operativi per PC e server per i gruppi di lavoro. Microsoft avrebbe dovuto trasmettere una documentazione completa e accurata in termini “…ragionevoli e non discriminatori“, consentendo ai concorrenti di Microsoft di interagire con i PC e server di Windows.
La Commissione ritiene che le informazioni sull’interoperatività precedentemente trasmesse non contengono innovazioni significative e respinge come infondate le 1.500 pagine di argomenti prodotti da Microsoft dal dicembre 2005 e, di conseguenza, è convinta che i prezzi proposti da Microsoft siano eccessivi.
Considerando che la Commissione può imporre ammende fino al 5% della media del giro d’affari giornaliero dell’anno precedente, le nuove multe potrebbero anche raggiungere i 3 milioni di euro al dì, a partire dal primo agosto dello scorso anno.
Le multe in realtà partirebbero dal 15 dicembre 2005: da quella data al 20 giugno 2006 avrebbero un valore massimo di 0,5 milioni di euro al dì, mentre dal 20 giugno al 31 luglio 2006 ammonterebbero al massimo a 2 milioni di euro al giorno.
Microsoft propone due accordi di licenza distinti alle società che sperano di ottenere delle informazioni sull’interoperatività, come previsto dalla decisione del 2004. Il primo, chiamato ‘No patent agreement‘, consente ai titolari della licenza di utilizzare dei protocolli che contengano le informazioni sull’interoperatività, ma senza fornire le licenze per i brevetti di cui Microsoft rivendica
Intanto sul versante delle nuove soluzioni tecnologiche, la società americana ha annunciato Silverlight, un nuovo plug-in tecnologico disponibile per differenti browser e piattaforme, che consente di offrire agli utenti innovative esperienze multimediali e realizzare applicazioni Web altamente interattive. La nuova tecnologia sarà presentata in anteprima a Milano durante Remix (Milano, 29 e 30 maggio 2007), conferenza gratuita tenuta da esperti Microsoft internazionali.
“I fornitori di contenuti cercano un modo per fornire applicazioni altamente interattive utilizzando gli strumenti e le competenze che già possiedono. Sono alla ricerca di una soluzione completa che consenta di raggiungere rapidamente più piattaforme con costi di implementazione ragionevoli“, ha dichiarato Bob Muglia, Vicepresidente senior della divisione Server and Tools di Microsoft.
“Microsoft Silverlight punta a soddisfare questa esigenza e costituisce un vero e proprio passo avanti per il settore. Silverlight è l’unica soluzione disponibile oggi sul mercato che consente ai creatori di contenuti di inserirsi nell’ampio ecosistema di tecnologie Windows Media portando a nuovi livelli l’esperienza interattiva sul Web”.
Microsoft Italia ospita Remix (Milano, 29 e 30 maggio 2007), un evento dedicato a presentare le nuove tendenze legate alle tecnologie di sviluppo e del futuro del design interattivo. Remix propone le sessioni più importanti di MIX07 (che si terrà a Las Vegas il prossimo 30 aprile): gli esperti di Microsoft Corporation saranno in Italia per incontrare sviluppatori e designer italiani interessati a conoscere le nuove tecnologie disponibili per lo sviluppo, individuare nuove opportunità di crescita di business e nuovi mercati, ridurre i costi di realizzazione e rilascio delle applicazioni e imparare a realizzare user experience innovative.
