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Vodafone: imminente il via libera all’acquisto di Hutchison Essar

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Sarebbe imminente l’approvazione da parte del governo indiano dell’acquisizione di Hutchison Essar da parte del colosso britannico Vodafone.

Fonti vicine alle trattative hanno infatti riferito che il ministro indiano della Giustizia avrebbe dato voto favorevole alla transazione, spianando la strada all’approvazione della maggiore acquisizione mai conclusa in India per una società di telecomunicazioni.

 

Secondo le indiscrezioni, il parere del ministro della giustizia, per il quale Hutchison Essar non avrebbe violato le leggi sugli investimenti stranieri, sarebbe già al vaglio dei regolatori e rappresenterebbe un sostanziale via libera alla transazione da 11 miliardi di dollari che transiterebbe Vodafone in uno dei mercati mobili a più alte prospettive di crescita.

 

L’accordo – col quale Vodafone ha acquisito la quota del 67% di Hutchison Essar detenuta da Hutchison Telecommunications International (HTIL) – è stato concluso a febbraio, ma la chiusura dell’operazione è stata bloccata da un’inchiesta avviata dai regolatori per appurare se Hutchison Essar abbia violato la legge che limita gli investimenti stranieri in società telecom al 74% del capitale.

  

HTIL, divisione della Hutchison Whampoa di proprietà del tycoon Li Ka Shing, controllava infatti direttamente il 52% di Hutchison Essar, con un’opzione su un altro 15% detenuto da due cittadini indiani, Asim Ghosh e Analjit Singh, rispettivamente managing director di Hutchison Essar e presidente del gruppo sanitario Max India.

 

Il restante 33% è controllato dal conglomerate indiano Essar, ma due terzi di questa quota sono controllati attraverso una società offshore e quindi, in totale, più del 47% potrebbe essere considerato in mani straniere.

 

Il punto focale della vicenda riguarda la natura delle opzioni esercitate da HTIL sulle azioni di Ghosh e Singh. Il ministro della giustizia stava esaminando i dettagli delle opzioni ‘put and call’ per chiarire se le azioni appartengano effettivamente ad Hutchison o ai due azionisti e se Mr Ghosh e Mr Singh abbiano diritto di voto sulle loro azioni.

 

L’India conta 143 milioni di utenti mobile che, secondo le stime fornite dal TRAI (Telecom Regulatory Authority of India), Authority per la regolamentazione delle telecomunicazioni in India, dovrebbero raggiungere quota 180 milioni per la fine del 2007 e diventare  500 milioni entro il 2010.

 

Attualmente Hutchison Essar occupa la quarta posizione del mercato mobile indiano con una quota del 16% e 25,3 milioni di utenti, dietro Bharti (21,5%), Reliance (20,4%) e  la statale Bharat Sanchar Nigam (16,5%).

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