Cosa stavo cercando? Cresce il numero dei navigatori distratti o ‘wilfer’

di Alessandra Talarico |

Gran Bretagna


Dipendenza da Internet

Sarà capitato a molti di connettersi a internet per poi perdersi nella miriade di informazioni che la rete mette a disposizione e continuare a vagare nel cyberspazio senza una meta precisa.

 

In Gran Bretagna due internauti su tre, su 33, 7 milioni di utenti, finiscono per abbandonarsi a questa attività che è stata ribattezzata ‘wilfing‘.

Si tratta ovviamente di un acronimo che sta per ‘What Was I Looking For‘ ossia ‘cosa stavo cercando’?.

 

E così, i tantissimi ‘wilfer’ d’oltremanica – secondo quanto riferisce la società di ricerca YouGov – finiscono per perdere l’equivalente di due giorni di lavoro al mese errando sul web alla ricerca di qualcosa, se solo ricordassero cosa!

 

L’armata dei cyber-smemorati naviga per lo più dal posto di lavoro ed è composta da giovani uomini che, lasciandosi tentare dalle diverse distrazioni offerte da internet, finiscono spesso per imbattersi in siti di carattere pornografico.

Una divagazione che  – oltre alle ormai note perdite finanziarie per l’azienda – finisce per procurare anche problemi di diversa natura: circa 2.400 persone hanno infatti dichiarato che questa abitudine ha causato un notevole deterioramento della vita sentimentale.

 

A distrarre gli internauti ci si mettono anche i siti di shopping. Secondo Jason Lloyd, del sito moneysupermarket.com (che ha commissionato lo studio), sebbene internet sia lo strumento ideale per facilitare l’accesso alle informazioni e renderlo più veloce e conveniente, “l’analisi rivela che anche se le persone si connettono con uno scopo preciso, la scelta e le distrazioni sono talmente tante che molti dimenticano cosa stavano cercando e perdono ore a navigare senza direzione”.

 

“E’ importante – conclude – che le persone si diano una sorta di codeice di condotta per evitare inutile distrazioni che possono avere serie ripercussioni sul posto di lavoro e nella vita privata”.

 

La buona notizia, tuttavia, è che il ‘wilfing’ è un’abitudine che si perde col passare degli anni: in sostanza sono per lo più i giovani a lasciarsi fuorviare dalle lusinghe del web, mentre col passare degli anni si diventa meno distratti e si va dritti al punto.

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