Europa
Rapida crescita per l’IPTV (Internet Protocol Television). E’ quanto emerge dallo Studio “IPTV Equipment, Services, Subscribers, and Capex” di Infonetics Research che evidenzia uno sviluppo “fenomenale” nel 2006 e una tendenza destinata a procedere almeno fino al 2010.
La Ricerca sottolinea che le entrate dei fornitori di soluzioni per la Tv su Protocollo Internet sono aumentate del 150% nel 2006, superando “ampiamente e facilmente” il miliardo di dollari.
Il mercato della tecnologia sta vivendo un momento di grande successo e secondo Infonetics presto altre categorie, come servizi e abbonamenti aumenteranno ancora più velocemente e certamente raddoppieranno o addirittura triplicheranno le entrate entro il 2010.
Lo Studio rileva anche che il numero di abbonati a un servizio IPTV è aumentato del 166%, con 7,2 milioni di persone che di avvantaggiano di questa tecnologia. Per l’Istituto, questa crescita dovrebbe continuare ancora per altri tre anni.
Su scala mondiale, le entrate dei fornitori di servizi IPTV sono aumentate del 178% nel 2006 per raggiungere i 2,8 miliardi di dollari.
Secondo Infonetics è l’EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) la regione che vanta il miglior tasso di dotazione del mondo. Le entrate generate hanno rappresentato il 49% del totale mondiale nel 2006, segue l’Asia Pacifica con il 35%.
Dal 2005 al 2006 le entrare prodotte dalla vendita di set-top box sono aumentate del 195% a 455 milioni di dollari. Segmento che vede al primo posto, in termini di vendite, Motorola, seguita da Amino Communications e Yuxing.
Per quanto riguarda altri aspetti del mercato europeo dell’IPTV, uno Studio di Screen Digest prevede un aumento degli abbonamenti per il 2007 che dovrebbero passare da
La Francia, grazie all’ampia diffusione dell’Adsl, sarà in testa con un milioni di nuovi consumatori, vale a dire più di un terzo rispetto alla crescita totale europea. Per gli analisti, l’IPTV è al momento la piattaforma pay che ha registrato una più rapida diffusione, rispetto a tutte le altre.
Secondo i ricercatori il successo dell’IPTV in Francia, Gran Bretagna e Spagna, è dovuto in gran parte all’adozione di soluzioni ibride che con un unico decoder consentono di vedere la Tv sul web ma anche la Tv digitale terrestre, non considerando le offerte 100% IP come quella proposta da Free in Francia.
Screen Digest nel proprio Rapporto non considera poi che una grossa parte degli utenti sono abbonati a pacchetti Adsl che comprendono connessione internet, telefonia e anche televisione, mentre una sottoscrizione al satellite o al cavo prevede essenzialmente il servizio televisivo.
L’Istituto di ricerca mette anche in evidenza come i canali di IPTV rispondano anche all’esigenza degli operatori telecom di compensare le perdite legate ai servizi tradizionali, specie quelli voce.
Per Screen Digest, i nuovi abbonati sono rassicurati da player tradizionali come Orange, BT, Telefonica, Deutsche Telecom o Telecom Italia.
Tuttavia la top five 2006 dell’Europa (cioè il 60% del mercato) vede altri nomi: Orange, Telefonica, Free Telecom, Neuf Telecom e Fastweb. Questa classifica dovrebbe restare immutata anche per il 2007 con Free e Neuf che si battono per il secondo posto in Francia, mentre gli altri cercheranno di conquistare i mercati europei.