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Digital Generation 2.0: quando la scuola cresce coi giovani. Un seminario per fare il punto su didattica e nuove tecnologie

Italia


La diffusione delle tecnologie digitali nel mondo della Scuola e della didattica è oggi una realtà, oltre che una delle sfide più importanti nel processo riformatore del Paese. Negli ultimi cinque anni, ad esempio, sono stati realizzati in Italia circa 25mila nuovi laboratori di informatica distribuiti in 30mila sedi scolastiche, mettendo a disposizione degli studenti centinaia di migliaia di pc che hanno innalzato il rapporto computer/allievi a 1 ogni 10. 

  

La cultura informatica ha dunque superato la frontiera del business, dell’informazione e dell’intrattenimento, per approdare con successo anche nel mondo della Scuola e dei suoi contenuti formativi, sempre più digitalizzati. Cambia il modo di intendere la didattica e, soprattutto, cambiano le modalità di fruizione dei suoi contenuti e dei processi di apprendimento.

   

Questi i temi chiave del seminario: “Digital Generation 2.0: i ragazzi,  la scuola e le tecnologie“, a cura dell’Osservatorio permanente sui Contenuti Digitali, tenutosi oggi a Roma nell’ambito della Fiera Docet 2007 Nel corso della giornata sono stati presentati anche i dati dell’indagine condotta da ACNielsen per conto dell’Osservatorio e realizzata tramite “focus group” su cinque fasce di utilizzatori di contenuti digitali, ossia giovani dai 13 ai 19 anni e genitori di età compresa fra i 27 e i 50 anni.

 

A presentare e commentare i dati dell’indagine, Chiara Magelli, ACNielsen, Sarah Beddini, Univideo, Cristina Mussinelli, AIE, Alessandra Priante, Cinecittà Holding. A moderare il dibattito, Gianni Peresson dell’AIE.

 

I dati qualitativi relativi al mondo dei giovani rientrano nel più ampio progetto di ricerca – che verrà presentato integralmente a Roma nel corso di Conferenza Stampa, il prossimo 9 Maggio 2007 – messo a punto dall’Osservatorio sullo scenario corrente in tema di contenuti digitali disponibili in Italia e, in modo particolare, sulle linee evolutive di un panorama sempre più ‘tecnologico’, segno dei tempi che cambiano.

   

Internet, la banda larga e le nuove tecnologie multimediali sono sempre più protagonisti del mondo dei giovani, anche a Scuola. 

Un processo inevitabile e, di certo, fortemente positivo, considerati gli indubbi benefici che la cultura digitale può apportare alla didattica e alla formazione: dalla FAD all’eLearning e alla didattica online, dalla fruizione di strumenti di studio multimediali all’accesso ‘sempre e ovunque’ in banda larga ai contenuti formativi digitali.

   

La disponibilità dei contenuti digitali (musicali, cinematografici, informativi, ecc.) sempre più alla portata dei giovani, rende inevitabile la migrazione verso un concetto di apprendimento che mette al centro la rete e i suoi strumenti. Soprattutto se consideriamo la diffusione sempre più consistente della banda larga nelle famiglie italiane, un microcosmo che abitua i ragazzi ad accostarsi alle nuove tecnologie in maniera semplice e naturale sin dalla più tenera età.
Allo stesso tempo, tutto ciò comporta un sistematico cambiamento di focus, dalle più tradizionali modalità di fruizione dei contenuti verso quelle digitali, e non solo per motivi di svago ma anche di studio e apprendimento.

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