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Una nuova piattaforma pubblicitaria per i contenuti mobili è stata messa a punto da Yahoo! – il portale web più visitato d’America – per sferrare l’attacco a Google sul versante delle applicazioni per cellulare.
La piattaforma si chiama Mobile Ad Network e – oltre a offrire diverse possibilità di personalizzazione – permette di accelerare e facilitare la navigazione internet dal telefonino.
Il sistema, che debutterà nel secondo semestre di quest’anno, permetterà ai diversi player del settore – fornitori di contenuti di entertainment, informazioni e via dicendo – di offrire pubblicità su misura, grazie al supporto di diversi partner, tra cui il sito di Tv mobile MobiTV, il produttore di software per cellulari Opera e la rete di contenuti geolocalizzati go2.
Poche settimane fa, Yahoo aveva anche lanciato OneSearch, un motore di ricerca specificamente pensato per la telefonia mobile che garantisce agli utenti la possibilità di accedere in maniera rapida alla directory di informazioni locali sulle aziende e i punti di interesse con altre funzionalità quali la cronologia delle ricerche effettuate in precedenza e l’auto-completamento per i termini più comuni digitati.
Google, intanto, non ha fatto attendere la contromossa e dal suo blog ha annunciato la nuova versione di Google Mobile Search, con un algoritmo rivisitato per semplificare la vita degli utenti mobili a caccia di informazioni dal telefonino.
Gli utenti mobili potranno dunque connettersi a internet e personalizzare l’home page con le proprie pagine preferite – siano esse relative a news finanziarie, metereologiche, di informazione – e da essa navigare col minore numero possibile di click.
Attualmente sono ancora pochi gli utenti che usano il telefonino per navigare il web – dislocati soprattutto nei mercati asiatici – ma il potenziale del mercato è enorme, anche perché i telefonini in circolazione nel mondo sono il doppio dei PC e la ricerca mobile, garantendo risultati più ‘su misura’ per le esigenze degli utenti, potrà diventare un mercato veramente attraente.
La parola d’ordine è dunque ‘personalizzazione‘: abbinare il contenuto giusto all’utente giusto e prevedere i suoi gusti e le sue scelte sarà la chiave di volta per convincere sempre più utenti a navigare il web dal telefonino.
La ricerca mobile come è stata concepita finora lasciava infatti l’utente in balia dello strumento e delle sue limitate capacità: la ricerca personalizzata invece assicura che i contenuti proposti siano basati su informazioni precise come il profilo, le preferenze di navigazione, l’ora e la posizione dell’utente, favorendo dunque la crescita dei ricavi legati ai dati.
Secondo JupiterResearch, il mercato internet mobile, nuovo terreno di battaglia tra i titani del web, potrebbe contare da qui a 4 anni circa 1 miliardo di utenti, tanti quanto sono attualmente i navigatori da Pc. L’advertising mobile, da canto suo, dovrebbe raddoppiare il suo valore da qui al 2011 a circa 2,2 miliardi di euro.
Che il 2007 sarà l’anno della ricerca mobile, lo confermano anche le dichiarazioni del Ceo di Google Eric Schmidt, secondo cui, comunque, i ritorni economici di queste strategie non si vedranno prima del 2008.
“Il nostro attuale modello – ha detto Schmidt – è di utilizzare messaggi di testo mirati e abbiamo le prove che i profitti di questi spot sono molto alti”.
Schmidt ha confermato che la società sta investendo molti soldi nelle tecnologie mobili sia per la costante crescita delle vendite, sia per la portata del business.
Secondo l’analista Peggy Anne Salz, “la ricerca mobile è sicuramente un potente mezzo per generare valore per tutti gli attori della catena, dagli operatori ai fornitori di contenuti ai pubblicitari”.