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Vodafone finisce ancora una volta nel mirino dell’Antitrust a causa della pubblicità del servizio “Vodafone Casa” stampata sul retro del carnet di buoni pasto, in distribuzione presso gli uffici dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
La società si difende, e dichiara di aver “ottemperato immediatamente a sospendere la campagna pubblicitaria su tutti i mezzi”.
“Nel caso specifico – ha aggiunto – trattandosi di materiale già stampato e in circolazione prima della data della delibera, non è stato tecnicamente possibile per la società emittente dei buoni pasto provvedere al recupero del materiale già distribuito capillarmente agli assegnatari”.
Lo scorso 6 dicembre, l’Agcm aveva disposto la sospensione provvisoria della campagna pubblicitaria, ritenendo che i messaggi contenuti negli spot con protagonisti i campioni del mondo Totti e Gattuso lasciassero intendere che il servizio fosse “assolutamente fungibile alla tradizionale telefonia fissa”.
“In realtà – nota l’Agcm – risultava che la prospettata fungibilità del servizio di telefonia fissa sussiste soltanto quando l’utente si trova nell’area della propria abitazione (c.d. home-zone) mentre, al di fuori di quest’area, vi sono limitazioni d’uso e costi aggiuntivi da sostenere per le chiamate in entrata”.
Il 9 gennaio, l’Agcm acquisisce agli atti una copia di un messaggio pubblicitario relativo all’offerta “Vodafone Casa”, riportato sul retro del carnet.
Nel messaggio in esame – sottolinea l’Antitrust – sono riportate le seguenti affermazioni: “stacca il fisso e attacca il numero” accompagnate dalla riproduzione grafica, rispettivamente, del filo di collegamento dei tradizionali telefoni fissi e di un apparecchio telefonico mobile.
Nella parte centrale del messaggio, è presente inoltre al seguente affermazione “da oggi con Vodafone Casa porti il numero di casa sul tuo cellulare”.
A questo punto, l’Authority invia due distinte richieste di informazioni, una a Vodafone l’altra alla società Gemeaz, chiedendo chiarimenti in merito al periodo di diffusione del carnet.
Gemeaz, nel confermare che le matrici di stampa sono state consegnate da Vodafone in data 8 novembre
Dalle evidenze documentali – conclude dunque l’Antitrust – “risulta che la diffusione del messaggio…avente contenuto analogo a quello dei messaggi valutati nel provvedimento di sospensione del 6 dicembre 2006, rientranti nella campagna pubblicitaria “Vodafone Casa”, e connotato dal medesimo profilo di ingannevolezza già accertato ad una prima delibazione della fattispecie, è avvenuta successivamente al 20 dicembre
Per l’Agcm, dunque, Vodafone non avrebbe ottemperato alla delibera e rischia ora una sanzione amministrativa pecuniaria da