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È stato siglato la scorsa settimana tra
L’accordo – che prevede anche una serie di partnership con i fornitori Wi-Fi e 3G, per accelerare il roll out di servizi interoperabili in tutto il mondo – fungerà infatti da dorsale per i network wireless del futuro, così come è stato per il Gsm, la tecnologia mobile più utilizzata al mondo: attualmente ci sono oltre 25 mila accordi di roaming, per un mercato da 25 miliardi di dollari l’anno
Il WiSOA – creato da Unwired Australia, Network Plus Mauritius, UK Broadband, Irish Broadband, Austar Australia/Liberty Group, Telecom New Zealand, WiMax Telecom Group, Enertel e Woosh Telecom – è la prima organizzazione composta da aziende che possiedono lo spettro e offrono servizi nella banda di frequenze assegnata alla tecnologia di accesso broadband wireless.
“Il WiMax è una tecnologia in grado di sconvolgere il settore delle telecomunicazioni e fornirà banda larga personale per accedere al web, telefonare, guardare video e ascoltare musica”, ha spiegato Steve R. Cosser, presidente del WiSOA, sottolineando che l’organizzazione è stata creata per facilitare l’adozione della tecnologia a livello globale.
Basato sulle specifiche dello standard IEEE 802.16 – approvato nel giugno 2004 – il WiMax assicura ad utenti domestici e business connettività a banda larga e alta velocità di “ultimo miglio” per applicazioni di accesso internet, video e Voice over IP (VoIP).
La tecnologia consente una rapida diffusione della banda larga anche in aree rurali e remote, nelle quali sarebbe difficile o economicamente svantaggioso fornire un servizio via cavo o tramite fibra ottica.
Come per le reti GSM e CDMA, la forza del WiMax sta nel fatto che funziona solo in bande di frequenza specifiche, abilitate e allineate con la tecnologia.
Inoltre, con l’evoluzione dello standard all’interno del WiMax Forum, le applicazioni WiMax si stanno ampliando in termini di nomadicità e mobilità, incrementando ulteriormente la penetrazione nel mercato di questa tecnologia, adottata dai più grandi player a livello globale (Sprint Nextel, KDDI, Softbank, Telmex, AT&T e Vodafone) ed è sostenuto da colossi del calibro di Alcatel-Lucent, Motorola, Samsung e Nortel.
Una delle prime aziende a firmare l’accordo è stata l’australiana Unwired Group Limited. Secondo il Ceo del gruppo, David Spence, si tratta di un impegno “storico che permetterà agli utenti WiMax di tutto il mondo di disporre di un servizio senza interruzioni”.
MACH e Trustive, da canto loro, forniranno le tecnologie in grado di garantire soluzioni unificate di autorizzazione, fatturazione e interconnessione, le quali permetteranno agli utenti di collegarsi a una rete diversa – anche Wi-Fi, Gsm o 3G – semplicemente accendendo il computer o qualsiasi dispositivo abbiano a disposizione.
“Si tratta – ha spiegato Terence Ledger di MACH – di uno sviluppo interessante per la realizzazione di servizi semplici da usare su ogni rete, a prescindere dalla tecnologia”.
WISOA insiste sulla natura ‘open’ dell’iniziativa e chiede la collaborazione di tutti gli operatori e gli stakeholder, per assicurare la compatibilità di tutti gli standard tecnici e commerciali.