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Mediaset decide le nuove linee strategiche: Pay TV e internet argomenti chiave. Endemol e Fastweb nel mirino?  

Italia


L’attenzione del mercato è puntata su Mediaset, in attesa del Consiglio di amministrazione di quest’oggi, dal quale dovrebbero uscire novità sulla futura strategia della società televisiva.

Secondo indiscrezioni all’ordine del giorno dovrebbero esserci nuovi investimenti su Pay TV e internet. Si parlerà quasi sicuramente anche di Endemol, la società olandese che produce format televisivi messa in vendita da Telefonica.

Stando a quanto riferiscono alcune fonti di Telecinco, Mediaset starebbe studiando insieme alla controllata spagnola l’acquisto di Endemol.

Nei prossimi giorni, i due gruppi dovrebbero incontrarsi per discutere di questa opportunità, dopo che lo scorso 9 marzo Telefonica ha informato la Cnmv (Consob spagnola) della sua intenzione di mettere sul mercato “tutto o una parte” della sua quota, pari al 75%, di Endemol. Telefonica ha acquistato Endemol nel luglio 2000 per 5.500 milioni di euro.

 

Il Cda di Mediaset non dovrebbe, invece, discutere della possibilità di un intervento di Mediaset su Fastweb, la società di tlc sotto Opa da parte dell’elvetica Swisscom.

Proprio ieri, il presidente Fedele Confalonieri ha dichiarato che l’argomento non figura nell’agenda del Cda di Mediaset convocato per oggi.

“…Tanto rumore per nulla. Sappiamo tutti – ha spiegato – che non si possono rilasciare dichiarazioni su temi rilevanti alla vigilia di un Cda. Ma viste le interpretazioni maliziose, sono costretto a rinunciare al fair play e anticipare che Fastweb non è all’ordine del giorno del nostro consiglio di domani”.

Interpellato dai cronisti che lo avevano incontrato negli studi romani di Canale 5, Confalonieri aveva detto di non potere anticipare nulla a causa dell’imminenza della riunione del Cda dell’azienda.

 

Sull’argomento si registra il commento del presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga.

“..Ho udito dalla stampa – ha detto Cossiga – che Mediaset intenderebbe lanciare in concorrenza con Swisscom un’Opa su Fastweb. Sono certo che il ministro Gentiloni proporrà al Governo un decreto legge che vieti questa acquisizione, e chi se ne frega della Commissione Ue e della libertà di mercato”.

“…Oppure – ha detto ancora il senatore a vita – il Ministro delle Comunicazioni provvederà, come prevede la Costituzione, all’esproprio di Fastweb, di La7, di Telecom Italia, di Vodafone Italia e di H3G, così avremmo fatto il pieno. Tutto questo, in attesa dell’esproprio di Mediaset e, perché no, anche di Publitalia…”.

 

Intanto Mediaset, dopo lo switch-off di Rete4 per Cagliari e provincia, ha avviato l’era dell’alta definizione. Il gruppo destinerà alla sperimentazione di questa nuova frontiera dell’immagine televisiva le frequenze rese libere dallo switch-off. Per i test dell’alta definizione saranno usati in futuro anche le frequenze liberate dai prossimi switch-off “territoriali”, a partire dalla Valle d’Aosta. La destinazione di questo spettro delle frequenze è compatibile con la necessità di trasferire una parte della propria rete digitale alle emittenti locali allo scopo di favorire la loro transizione al nuovo sistema di trasmissione.

“…La disponibilità di capacità trasmissiva – ha spiegato Gina Nieri, consigliere di amministrazione di Mediaset – in favore di altri soggetti che vogliono entrare nella Tv digitale passa per quel 40% che dobbiamo mettere a disposizione di soggetti terzi in base alle indicazioni che verranno dall’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni”.

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