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Italia sempre più digitale. Rese pubbliche le “Linee strategiche 2008- 2010“ approvate dal Collegio del CNIPA (Centro nazionale per l’informatica nella PA) il 27 febbraio scorso, volte a indirizzare le amministrazioni nella predisposizione del Piano triennale per l’informatica.
Come spiega il CNIPA, per la loro valenza trasversale, le Linee strategiche possono essere fatte proprie anche dalle amministrazioni regionali e locali, nella prospettiva di aumentare il livello di integrazione e coordinamento tra le iniziative della pubblica amministrazione sull’intero territorio nazionale.
Il Comitato riprende gli obiettivi indicati nel documento presentato il 16 gennaio 2007 dal Ministro per le riforme e le innovazioni nella PA, “Verso il sistema nazionale di eGovernment – Linee strategiche“, applicandoli al settore ICT di sua competenza e identificando le principali azioni che le amministrazioni centrali sono chiamate a realizzare nel prossimo triennio ai fini del raggiungimento degli stessi obiettivi.
Il documento in questione definisce e descrive un insieme di obiettivi strategici a cui la Pubblica Amministrazione deve tendere per svolgere nei prossimi anni un ruolo abilitante a sostegno della crescita del Paese.
Per conseguire tali obiettivi strategici è necessario che le pubbliche amministrazioni utilizzino un approccio sistemico che investe diversi aspetti, organizzativi, normativi, culturali e tecnologici, coordinati in opportuni piani d’azione.
Le Linee strategiche, siglate con firma digitale dal Presidente CNIPA, Livio Zoffoli, sono state trasmesse a tutti i Responsabili dei Sistemi Informativi Automatizzati delle Amministrazioni Centrali.
“…Le attività del CNPA sono fortemente orientate a sostenere le amministrazioni nel conseguimento degli obiettivi fissati dal Governo“, ha riferito Zoffoli, ricordando che “…questo sostegno si realizza sia attraverso forme di diffusione della conoscenza su problematiche tecnologiche e applicative innovative, sia con l’ideazione e realizzazione di grandi progetti trasversali, di interesse di tutte le amministrazioni”.
Questa azione si inquadra nel processo di informatizzazione della PA che ha già visto l’adozione del Codice dell’Amministrazione Digitale che cerca di adattare tempi e modalità della burocrazia a quelli dell’era informatica, ma anche la realizzazione del Sistema Pubblico di Connettività (SPC), che funge da raccordo tra tutte le amministrazioni, centrali e periferiche.
Per dar seguito alla Linee strategiche approvate dal CNIPA, le amministrazioni dovranno predisporre, entro due mesi, un loro piano triennale 2008-2001, per porre in evidenza l’insieme dei progetti di sviluppo tecnologico dei propri sistemi informativi, insieme alle attività finalizzate alla gestione operativa e alla manutenzione dei sistemi correnti, nonché l’impegno finanziario dei singoli progetti.
Una volta ricevuti dalle amministrazioni i piani approssimativi, il CNIPA entro giugno prossimo, poi, predisporrà poi il Piano Triennale nazionale.
Tra le azioni intraprese in questi mesi dal CNIPA per agevolare la diffusione delle tecnologie digitali nei rapporti non soltanto tra le amministrazioni ma anche con i cittadini e le Imprese, c’è la promozione di sistemi elettronici, tecnologicamente avanzati, per il pagamento di somme dovute, a vario titolo, alle PA da parte delle aziende. Si tratta, come è scritto nel documento, di un’opportunità irrinunciabile che comporta un’effettiva semplificazione dei rapporti e che, soprattutto, riduce in modo consistente i rispettivi costi di gestione.
Processo che si affianca all’automazione dei pagamenti (mandati informatici) effettuati dalla PA verso i privati. Per favorire un’interconnessione tra la rete della PA con quella interbancaria, con l’intesa di Banca d’Italia e ABI si sta già realizzando una piattaforma generalizzata. Secondo una valutazione del CNIPA, la disponibilità di questi sistemi di pagamento a regime consentirà di ridurre il tempo di svolgimento degli adempimenti di diverse settimane, in quanto il tempo di incasso del dovuto si ridurrebbe da circa 30 giorni a 4-5 giorni, ridu-cendo tra l’altro anche le risorse impiegate.
Tra le molte altre aree di intervento del CNIPA, secondo il documento pubblicato nel sito, c’è anche quella per la razionalizzazione delle infrastrutture tecnologiche dei Centri Elaborazione Dati (CED). Un censimento effettuato dal CNIPA nella sola Pubblica amministrazione centrale in tutta Italia ne ha contati oltre 1.030, l ‘85% dei quali posti nelle sedi provinciali. Secondo il CNIPA sono possibili interventi di razionalizzazione non solo a livello geografico, ma anche strutturale con la messa a fattor comune di servizi di gestione e manutenzione.