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‘Chi possiede la bioinformazione?’ Un Convegno per discutere di proprietà intellettuale e politiche di intervento 

Italia


Chi possiede la bioinformazione?” Questo l’argomento al centro del Convegno scientifico che si terrà il 5 aprile a Milano. Le registrazioni verranno chiuse il 16 marzo.

 

Si tratta della prima Italian Biotech Law Conference italiana, IBLC 2007, pensata da Andrea Monti, che si occupa in modo interdisciplinare di life science, information technology e diritto.

Monti è un giurista impegnato da oltre dodici anni nello studio delle implicazioni giuridiche dell’uso e della diffusione delle tecnologie dell’informazione.

 

I temi della giornata verranno introdotti da Giovanni Boniolo, dell’Università degli studi di Padova, Dipartimento di filosofia.

Sull’argomento “Come si costruisce la bioinformazione”, interverranno Pier Paolo Di Fiore (FIRC) e Andrea Cocito (IFOM). Sarà poi la volta di Luciano Floridi (Oxford University – UK) che spiegherà “Cos’è la bioinformazione“.

Giovanni Ziccardi (Università degli studi di Milano – Dipartimento di sociologia e filosofia del diritto) illustrerà l’argomento “Ambiguità semantiche, proprietà intellettuale, diritto”. Marco Ventura (Università degli studi di Siena) si soffermerà su “Politiche pubbliche per la bioinformazione”.

 

La prima edizione della IBLC risale al 2004, tenuta a battesimo nell’ambito della Italian Cyberspace Law Conference (ICLC), organizzata dal prof. Giovanni Ziccardi. Il tema di quella giornata è stato “La ricerca bioinformatica” fra circolazione delle informazioni e tutela della proprietà intellettuale. Presenti a quel evento Marcella Attimonelli e Paolo Vezzoni.

Nel 2005 la seconda edizione – ancora una volta ospitata nell’ambito della ICLC – è stata dedicata al tema “La protezione dei beni biotecnologici fra mercato, libertà del codice e libertà di ricerca“. Presenti Enrico Dainese, Giampiero Di Plinio, Piero Fariselli, e Andrea Cocito.

 

Neo corso delle prime due edizioni si è parlato di: bioinformatica (M. Attimonelli), di variabilità del genoma umano: privacy e aspetti etico-sociali (M. Attimonelli). Ma anche di Open source e licensing dei software bioinformatici (A. Cocito).

Spazio anche alle applicazioni della bioinformatica allo studio della struttura delle proteine (E. Dainese) e alle analisi di biosequenze: database, tecniche e standard. Un’introduzione tecnica per non-tecnici (P. Fariselli) e discussione su open source, diritto d’autore e bioinformatica (A. Monti). E ancora, Ricerca genetica e biotecnologica, accesso alle informazioni, sfruttamento economico (P. Vezzoni). (r.n.)

 

Scheda d’iscrizione

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