Futuro nel mercato media per Ericsson: via libera all’acquisto di Tandberg Tv

di Raffaella Natale |

Europa


Carl-Henric Svanberg

Ericsson ha avuto la meglio sull’americana Arris. Il Consiglio d’amministrazione del produttore norvegese di sistemi di broadcasting digitale Tandberg Television ha accettato l’offerta da 9,8 miliardi di corone svedesi, pari a 1,38 miliardi di dollari, tutta in contanti, lanciata dall’operatore svedese la scorsa settimana.

Tandberg ha dunque preferito la proposta di Ericsson a quella da 1,2 miliardi di dollari cash avanzata da Arris.

Ericsson, primo fornitore del mondo di cellulari, pagherà 106 corone norvegesi per ogni azione di Tandberg.

“…I membri del Cda – si legge in una nota della società – hanno raccomandato all’unanimità agli azionisti di Tandberg Television di accettare l’offerta di Ericsson”.

Intanto Arris ha fatto sapere che non intende rilanciare e che Tandberg ha comunque concluso un accordo di transazione con la compagnia.

 

Con questa operazione, Ericsson intende rafforzarsi nell’IPTV (Internet Protocol Television), come ha spiegato Carl-Henric Svanberg, presidente e CEO di Ericsson, che ha sottolineato: “..Per gli operatori tlc e via cavo, l’IPTV è al momento la più grande opportunità di sviluppo per quanto riguarda le reti multimediali”.

Aggiungendo che le due società insieme potranno offrire soluzioni complete di IPTV.

“…Questa operazione  – ha detto ancora il presidente di Ericsson – consentirà, infatti, di consolidare la propria posizione di leadership nel multimedia, nella Tv via internet e nei networked media per gli operatori di telecomunicazione, Tv satellitari e cavo e le media companies”.

 

Come ha sottolineato l’azienda svedese una gran parte della crescita delle reti fisse e mobili nel prossimo futuro sarà trainata dai servizi televisivi.

Il valore di Tandberg, specializzata in sistemi di trasmissione digitali, viene stimato intorno ai 1,05 miliardi di euro, e conta su un giro d’affari di 350 milioni di dollari. E’ presente in più di 100 Paesi e impiega circa 870 persone.

 

Lo scorso anno, il gruppo ha registrato un utile netto di 26,3 miliardi di corone (2,9 miliardi di euro circa) in crescita dell’8,2%, realizzando un fatturato in aumento del 17% a 177,8 miliardi di corone (19,65 miliardi di euro circa) contro i 151,8 miliardi dello scorso anno.

 

A dicembre, il colosso svedese ha peraltro chiuso l’operazione d’acquisto sul gruppo americano, Redback, specializzato nella produzione di edge router in grado di gestire traffico voce, video e dati.

L’integrazione nell’azienda svedese dovrebbe tra l’altro favorire Redback nello sviluppo ulteriore di edge router per le comunicazioni multimediali aperte anche alle reti mobili.

Nell’occasione, Ericsson aveva spiegato che questa acquisizione puntava a consolidare la strategia aziendale che intende sostenere gli operatori tlc nella riduzione dei costi e a rafforzamento delle reti per servizi di telefonia, video e altre soluzioni mobili su internet.

 

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