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Alcatel-Lucent: per Patricia Russo crescita dei profitti per almeno il 5%

Europa


Riuscirà Alcatel-Lucent ad aumentare i profitti e completare con successo il piano di ristrutturazione post fusione?

In un’intervista al Financial Times, il Ceo Patricia Russo si è detta convinta che la crescita del gruppo quest’anno corrisponderà ‘almeno’ alla crescita prevista dai suoi maggiori clienti – gli operatori telecom – cioè pari a circa il 5% rispetto al 2006.

 

Il quarto trimestre del 2006 – chiuso con ricavi pari a 4,4 miliardi di euro e un operating profit di 21 milioni di euro – è stato il primo in cui Alcatel-Lucent ha annunciato i risultati come unica azienda.

La mega fusione operativa dal 1° dicembre ha generato – come ammesso dalla stessa Russo – un po’ di incertezza e i risultati sono stati “deludenti”, ma per il Ceo, “i benefici di questa integrazione saranno sempre più visibili durante l’anno”.

 

Nell’intervista al Financial Times, Patricia Russo ha ammesso che all’interno del gruppo è palpabile la sensazione di ‘incertezza e ansietà’ dei dipendenti, che vogliono sapere chi rientrerà nei 12.500 tagli previsti dal piano di ristrutturazione. Ma il Ceo guarda già oltre, alle sfide di un anno pieno di incognite e punta su un secondo semestre che dovrà essere “più forte”, e lo sarà grazie all’impegno di quanti stanno lavorando per “vincere nuovi contratti, chiudere ordini e portare avanti il business”.

 

I piani di integrazione saranno eseguiti, per realizzare sinergie post-merger ancora più alte di quanto previsto in un primo momento: 1,7 miliardi di euro anziché 1,4 miliardi.

 

La fusione, su cui la Russo non ha avuto “un nanosecondo di dubbio” è una sfida, ma anche il risultato del consolidamento tra le telecom che forniscono servizi voce e dati.

Alla luce di una competizione sempre più feroce, le misure contano eccome e la joint-venture creata da Nokia e Siemens a ridosso del matrimonio Alcatel-Lucent ne è la riprova.

 

L’incertezza che ha caratterizzato l’avvio di Alcatel-Lucent è stata causata dal fatto che molti clienti, in attesa del completamento del merger hanno rinviato gli ordini, incerti su quali prodotti sarebbero sopravvissuti alla fusione e quali no.

 

Secondo gli analisti, per raggiungere una crescita del 5% il colosso franco-americano dovrà conquistare nuove quote di mercato nel secondo semestre alla luce del profit warning lanciato a gennaio in base al quale i profitti del primo trimestre registreranno un declino su base annuale.

 

“La compagnia – ha spiegato Richard Windsor di Nomura – sarà concentratissima sul taglio dei costi e questo renderà difficile l’aumento della profittabilità”.

 

Le sfide all’orizzonte sono dunque tante, ma la Russo va avanti come un treno e smentisce decisamente eventuali dissapori col presidente non-esecutivo di Alcatel-Lucent, Serge Tchuruk, nonché l’accusa che il gruppo abbia fatto poco o niente per dissipare le incertezze dei clienti.

 

Il Ceo, infine, si è detto convinto che l’industria telecom ha davanti un futuro di crescita: gli utenti internet, secondo la Russo, cresceranno dagli attuali 2,5 miliardi a 5 miliardi nel 2015.

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