Italia
Continua a camminare su un terreno difficile Mediaset, che stamani parte con andamento incerto. A Piazza Affari si è portata in territorio negativo e in mattinata cedeva lo 0,49% a quota 8,25 euro.
A pesare sul titolo la sforbiciata al prezzo obiettivo apportata oggi dagli analisti di Goldman Sachs. La casa d’affari statunitense ha confermato il giudizio ‘neutral’ con target price sceso da 9,6 a 8,8 euro alla luce dei risultati diramati la settimana scorsa dall’emittente televisiva.
In merito all’andamento del titolo di questi giorni, il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, a margine della presentazione della XVIII Mostra del libro antico, ha commentato: “…il mercato è sotto di più di quello che siamo noi. Il titolo sta reagendo bene. Credo che la botta l’abbiamo presa venerdì e che adesso basti”.
Per la partecipazione all’asta della società di produzione televisiva Endemol, che Telefonica si sta preparando a cedere, “è ancora tutto da scrivere“. E’ quanto ha detto Confalonieri aggiungendo che fino a quel momento la società non prenderà decisioni anche su eventuali partner con cui concorrere.
Rispondendo alla domanda sulle notizie di stampa secondo cui Mediaset si sarebbe già consorziata per l’occasione con il fondatore di Endemol, John De Mol, Confalonieri ha aggiunto: “…bisogna prima che parta l’asta, adesso non c’è nulla”.
“…Adesso – ha affermato – si apre l’asta: quello che sarà sarà“.
John de Mol, ex socio e cofondatore della società, ha sempre ammesso i colloqui in corso con Mediaset per rilevare Endemol. Talpa Management, la società di investimenti di de Mol, aveva già confermato a giugno l’interesse per il gruppo, ma non l’esistenza di trattative.
Pare che de Mol, che ha già riacquistato il 5% del gruppo in vista di una possibile scalata, sia in trattative anche con Walt Disney per il lancio di un’offerta comune.
Sull’intenzione del gruppo televisivo di Cologno Monzese di avviare 8 nuovi canali tematici sul digitale terrestre, riportata nei giorni scorsi dalla stampa, il presidente di Mediaset si è limitato a commentare: “può darsi“.
Intanto da Endemol, arrivano nuove notizie. La società di produzioni televisive olandese ha improvvisamente comunicato che il direttore generale Tom Barnicoat lascia la carica, con effetto immediato e con una buonuscita multimilionaria. Restano poco chiari i motivi della decisione, che si dice sia stata presa in maniera concordata con il manager.
Oltre al trattamento di fine rapporto e alle stock option, Endemol ha precisato che a Barnicoat verrà corrisposta una liquidazione da 2,6 milioni di sterline (3,9 milioni di euro).
In merito alla questione, il portavoce di Endemol, Peter Krenn, ha detto “…Potete cercare scandali, ma non ne troverete“.
Conosciuta per il programma ‘Grande Fratello’, Endemol è controllata dal gruppo spagnolo Telefonica, che a novembre 2005 ne ha quotato in Borsa un 25% del capitale e non esclude una possibile cessione.
Gli spagnoli hanno rilevato la società olandese nel 2000 per circa 5 miliardi di euro, mentre in base ai corsi attuali la sua valorizzazione si aggira attorno ai 2,7 miliardi.
La vendita di Endemol si inserisce in una serie di possibili dismissioni allo studio da parte del gruppo spagnolo.
Secondo alcune indiscrezioni apparse sul Financial Times, Bernard Arnault, il numero uno del gruppo di lusso Lvmh, sarebbe in lizza per rilevare la quota di Endemol detenuta da Telefonica.
Il quotidiano ha sottolineato che Arnault, “…d’intesa con il patron di Endemol France, Stephane Courbit, e con il fondo di investimento francese di private equity Pai…”, sarebbe pronto a rilevare il produttore televisivo olandese.
Arnault e Courbit si erano già associati per cercare di acquistare la società di diritti sportivi Sportfive, passata invece a novembre sotto il controllo del gruppo Lagardère.
In lizza, secondo la stampa spagnola, vi sarebbe anche il magnate Rupert Murdoch e secondo altre indiscrezioni anche Mediaset e De Agostini, che in Spagna controllano rispettivamente Telecinco e Antena 3.