Italia
Si terrà mercoledì 14 Marzo in Bocconi il primo workshop sulla Tv in aziende. “Business Tv: generazione teledipendente” sarà un confronto operativo a porte aperte sul fenomeno della Tv d’azienda. Per la prima volta si potrà vedere ciò che viene trasmesso quotidianamente dai canali di comunicazione Tv interni. L’incontro tra lavoratori delle business Tv, esperti, studiosi e studenti è previsto per mercoledì 14 Marzo 2007, dalle ore 9 presso Centro Ask dell’Università Bocconi.
Il workshop è promosso da SDA Bocconi. Nato dall’idea di Giampaolo Colletti (giovane lavoratore di business Tv), con la consulenza di Paolo Prestinari (i-Side e co-autore del volume “Business tv – Comunicazione d’impresa nell’era digitale”), ha un taglio operativo. Primo obiettivo, la condivisione delle esperienze televisive.
Sono già 16 le aziende che hanno aderito all’incontro per presentare le proprie esperienze e trasmettere una sintesi delle loro trasmissioni: Banca Intesa, Banca Generali, Banca Popolare Italiana, BNL, Costa Crociere, Gewiss, Enel, Epson, 3 Italia (H3G), Mediolanum, Pirelli RE, Professione Casa, RAS, Tim, Vodafone, Wind. La giornata sarà scandita dagli interventi di giornalisti ed esperti: Andreina Mandelli (Università di Lugano – SDA Bocconi), Walter Passerini (Job24 / Sole24Ore) ed Emilio Pucci (Direttore e-Media Institute ). L’apertura della sessione pomeridiana è affidata a Severino Salvemini (Università Bocconi). Per le conclusioni interverrà Paola Dubini (Università Bocconi).
Paola Dubini ha affermato: “Il workshop rappresenta un’occasione di confronto sulla specificità del modello di business Tv, sugli standard emergenti in termini di format e di modalità di fruizione, sulle possibilità di canalizzazione dei format verso pubblici e canali diversi”.
“Nell’applicare la televisione digitale alla propria comunicazione interna e esterna, l’impresa sta introducendo un nuovo modo di pensare e fare la Tv: l’impresa cambia la Tv e ne è cambiata a sua volta. E’ importante cominciare a confrontarsi e a riflettere su modalità ed entità di questi cambiamenti”, ha precisato Paolo Prestinari.
Per Giampaolo Colletti, “Teledipendente intende mettere in circolo idee, raccontare tutto ciò che si sta pensando e realizzando in un campo televisivo nel quale non ha cittadinanza quella tipologia di televisione propriamente conosciuta fino a qualche anno fa”.