Europa
Gli utenti internet si aspettano che internet rivoluzionerà il mondo dei servizi televisivi. Secondo uno Studio di Juniper Networks, il 54,7% degli internauti europei si aspettano offerte personalizzate, in modo da poter comporre un proprio personale palinsesto con i contenuti on demand.
La cosa che potrebbe stupire è che i broadcaster non vengono considerati come i fornitori naturali di questi servizi.
Gli utenti europei intervistati da Juniper (1.000 persone tra Francia, Inghilterra e Germania) si aspettano, infatti, che queste offerte vengano fornite dagli operatori tlc.
Per il 48% di questi, infatti, la questione dell’affidabilità risulta la maggiore preoccupazione legata alla fruizione di questo tipo di servizi. E, secondo il loro parere, potrebbe essere risolta più dagli operatori che dai produttori.
A questo aggiungiamo che gli operatori storici tedeschi e inglesi godono di un forte credito e possono contare su una grande aspettativa da parte dei loro clienti.
Per il 62,5% degli utenti tedeschi e il 48,5% degli inglesi, Deutsche Telekom e BT sono i player che beneficiano di maggior fiducia da parte dei consumatori per poter offrire servizi Tv su internet.
In Francia, vista l’alta diffusione delle offerte triple play, si è più favorevoli ai fornitori d’accesso internet. Il 54,2% degli intervistati privilegia gli Isp per la fornitura di questi servizi.
Questi ultimi sono, infatti, già identificati come fornitori di contenuti audiovisivi. E forse sono considerati come i meglio piazzati per offrire contenuti diversificati che raccolgano le offerte di molteplici editori, al contrario delle società televisive che propongono solo i propri contenuti.
Stando a quanto emerge dall’indagine di Juniper Networks, la maggioranza degli utenti vorrebbe che, nell’ambito di un’offerta triple play, gli venisse offerto un servizio come Joost, sistema di Tv via internet che consente di creare una programmazione televisiva personalizzata sul proprio computer.
Altra attesa specifica è quella per i giovani tra i 18 e i 24 anni: il 45% vorrebbe che questi programmi potessero essere visti su altri supporti, come il cellulare per esempio.
Ma questa opzione non è prioritaria che per questa fascia d’età. Più generalmente, questa attesa non è menzionata che dal 26,8% degli utenti europei.