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Wind da oggi parla egiziano. L’Antitrust ha infatti dato il via libera all’acquisizione da parte di Weather II del controllo esclusivo di Weather, e quindi di Wind, per effetto della completa uscita di Enel dal capitale sociale di Weather, realizzata tramite la cessione dell’intera partecipazione da essa detenuta, pari al 26,1%.
In particolare, la partecipazione di Enel verrà ceduta direttamente a Weather II in misura pari al 16,1% e, per il restante 10%, a Wind Acquisition Holding Finance S.p.A. (WAHF), società interamente controllata dalla stessa Weather, attraverso un’operazione di buy-back.
Alla chiusura dell’operazione, il capitale sociale di Weather sarà detenuto per l’87,2% da Weather II, per il 10% da WAHF, e per il restante 2,8% da numerosi azionisti. Il gruppo Weather verrà così ad esercitare un controllo esclusivo su Wind.
L’Agcm ha di fatto ritenuto che l’operazione non determina la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza.
“Tale conclusione – ha spiegato l’Agcm – risulta rafforzata dalla constatazione che il gruppo acquirente è presente in Italia solo attraverso Wind. Infatti, l’altra società di telecomunicazioni facente capo al gruppo Weather, OTH, non opera in Italia. Per tali ragioni, la presente operazione non produce un impatto sulla struttura dei mercati rilevanti, e in particolare, non è tale da produrre un mutamento del grado di concentrazione dei mercati interessati dall’operazione”.
Peraltro, ha aggiunto l’Antitrust, motivando l’OK all’operazione, sui mercati di riferimento dell’acquisita sono presenti qualificati concorrenti quali, ad esempio, Telecom Italia, Fastweb, BT Italia, Tele2 per i servizi di fonia fissa, e Telecom Italia, Vodafone e H3G per i servizi di comunicazione mobile.
Weather Investments II è una società a responsabilità limitata di diritto lussemburghese, costituita nel maggio 2005 allo scopo di entrare nella compagine sociale di Wind Telecomunicazioni. La società è controllata da Naguib Sawiris, che detiene anche il controllo della società Orascom Telecommunication Holding (OTH), società attiva nel settore delle telecomunicazioni e quotata presso le Borse di Londra e del Cairo.
Weather II è una holding finanziaria che ha come attività esclusiva la gestione delle partecipazioni detenute indirettamente in Wind e OTH. Weather II ed Enel detengono rispettivamente il 71,1% e il 26,1% del capitale di Weather Investment Italy S.p.A. (Weather), che a sua volta controlla indirettamente l’intero capitale di Wind.
OTH è attiva principalmente nel settore della telefonia mobile: gestisce reti GSM in Medio Oriente, Africa e Sud Asia. OTH offre servizi GSM sia direttamente che attraverso joint ventures, in Algeria (“Djezzy”), in Pakistan (“Mobilink”), in Egitto (“MobiNil”), Tunisia (“Tunisiana”), Iraq (“IraQna”), e in Bangladesh (“Banglalink”). OTH offre altresì servizi GSM in Congo Brazzaville (“Libertis”), nella Repubblica Democratica del Congo (“Oasis”) e in Zimbabwe (“Telecel Zimbabwe”).
Wind svolge attività di progettazione, implementazione, sviluppo, realizzazione, installazione, manutenzione e gestione di reti di telecomunicazioni, progettazione, sviluppo e manutenzione del software, nonché predisposizione di una rete commerciale, distributiva e di assistenza. La società svolge, altresì, attività finalizzate all’erogazione di servizi di telecomunicazioni, ivi compresi la telefonia vocale, la trasmissione di messaggi in voce, dati, video ed altri servizi a valore aggiunto quali la telefonia per gruppi chiusi di utenti od altri tipi di servizi multimediali, ed il servizio di comunicazioni mobili e personali. Infine, negli anni 2001 e 2002, la società ha ottenuto le licenze individuali per l’installazione e l’esercizio di sistemi di comunicazioni mobili di terza generazione (UMTS) nonché per reti radio larga banda punti-multipunto (Wireless local loop).
Ad oggi, Wind è controllata indirettamente e congiuntamente da Weather II (71,1%) e da Enel (26,1%). Il fatturato realizzato dal gruppo Wind, nell’esercizio 2005, è stato pari a circa 4,536 miliardi di euro, di cui circa 4,195 realizzati in Italia.
A fine 2005, la società controllava una quota del 9,6% del mercato delle comunicazioni fisse. Per quanto riguarda invece il mercato mobile, a fine 2005 Wind deteneva una quota del 15,2%, accanto al 42,4% di Telecom Italia e al 35,7% di Vodafone.
La quota in valore detenuta da Wind nell’offerta di servizi di accesso ad internet nel 2004, secondo la stima fornita dalla società comprensiva dei servizi a banda stretta e a banda larga, era pari a circa il 5-10%, a fronte di una quota detenuta da Telecom Italia non inferiore al 60%.(a.t.)