ICT: cresce la diffusione di banda larga, scende quella dei PC. Indagine ISAE

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Aumenta in Italia la diffusione di beni e servizi tecnologici d’uso personale e familiare come i collegamenti a banda larga e i televisori a più elevato contenuto tecnologico; scende invece quella dei personal computer, della televisione satellitare e dei DVD. Sostanzialmente stabile risulta invece il possesso della fotocamera digitale e del navigatore satellitare.

 

Nel mese di febbraio l’Istituto di Studi e Analisi Economica (ISAE) – un ente pubblico, non governativo che fa capo al ministero dell’Economia – ha realizzato la consueta indagine sul possesso e l’utilizzo di beni e servizi tecnologici d’uso personale (internet, personal computer, televisioni ad alta tecnologia, ecc) e su quello d’alcuni beni durevoli più tradizionali (lavastoviglie, condizionatori d’aria, automobile).

 

Rispetto all’anno precedente, è diminuita la quota di quanti dichiarano di possedere un PC (dal 48 al 45%), un DVD (dal 51 al 46%) ed un accesso ad una TV a pagamento (dal 24 al 18%), mentre è sostanzialmente stabile l’accesso ad un collegamento internet (dal 40 al 39%), oltre che il possesso di fotocamere digitali (dal 30 al 29%).

 

Il navigatore satellitare resta un prodotto di “nicchia” (posseduto dal 5% del campione, era il 4% un anno fa). Cresce però nettamente la quota di quanti hanno a disposizione accessi ad internet di tipo “veloce” (ADSL e simili, dal 24 al 26%) e possiedono televisori ad elevato contenuto tecnologico (plasma, LCD, dal 7 al 9% del campione).

 

Su base geografica, nelle regioni del Nord Ovest è maggiore della media nazionale la diffusione del personal computer, dei collegamenti Internet (anche “veloci”), delle televisioni a schermo piatto, dei collegamenti TV innovativi e del navigatore satellitare. Nel Nord Est le quote di possesso appaiono quasi tutte superiori alla media nazionale, in particolare per quanto riguarda il condizionatore, la lavastoviglie e la strumentazione informatica (Personal Computer e collegamenti in rete, anche veloci).

Quest’ultima appare particolarmente diffusa nel Centro, assieme al possesso dei lettori DVD e della lavastoviglie. Nel Mezzogiorno il possesso sia dei beni tradizionali sia di quelli a più elevato contenuto tecnologico mostra un’evoluzione decrescente e diffusamente inferiore alla media nazionale, in particolare per quanto riguarda la lavastoviglie e la disponibilità di collegamenti informatici in rete.

 

Tra i beni durevoli più tradizionali, si ridimensiona la quota di quanti dichiarano di avere una lavastoviglie (il 37% degli intervistati; era pari al 42% nel 2006, mentre aumenta la diffusione dei condizionatori d’aria (utilizzati dal 26% dei consumatori, la quota era pari al 24% lo scorso anno).

 

Per quanto riguarda l’autovettura, complessivamente l’85% delle famiglie italiane dichiara di disporne almeno di una (stessa quota dello scorso anno); aumentano tuttavia quanti ne possiedono una soltanto (dal 48 al 51%), mentre le famiglie con più di un’automobile si riducono, secondo la rilevazione, dal 37 al 34%. (a.t.)

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