Mondo
Che i bambini passassero troppe ore davanti al televisore, preoccupava già da tempo, ma che a questo si associassero altri rischi strettamente legati alla salute, forse potrebbe convincere i titubanti a levarsi ogni dubbio.
L’allarme, e non è il primo, è stato lanciato da uno Studio pubblicato dalla rivista scientifica Biologist che evidenzia la necessità di ridurre notevolmente il tempo che i più piccini passano davanti al teleschermo.
La televisione, stando a questi studiosi, comporta per i bambini rischi al di là di quelli generalmente ammessi. Tra le pericolosità indicate quella di deficit visivo, obesità, autismo,ma anche quella di accelerare la pubertà.
Alcune ricerche, citate nello Studio apparso su Biologist, dimostrerebbero che la televisione frena la produzione di melatonina, detto anche ormone del sonno, che regola i ritmi biologici, con influenze quindi anche sul sistema immunitario e l’inizio della pubertà.
Secondo lo psicologo Aric Sigman, un basso tasso di melatonina potrebbe essere la ragione principale per la quale le ragazze oggi raggiungono prima l’età dello sviluppo, rispetto alle coetanee degli anni ’50. Il dottor Sigman parla anche di rischi di cancro.
Lo Studio evidenzia anche che la probabilità che si sviluppi il morbo d’Alzheimer aumenta per ogni ora supplementare passata davanti al televisore dai 20 ai 60 anni. Spesso, nei bambini, la televisione è associata anche all’insonnia e favorirebbe il rischio di diabete.
Il dottor Sigman mette in guarda da ciò che, a suo dire, potrebbe diventare “il più grande scandalo dei nostri tempi“, sottolineando che in Gran Bretagna i bambini di sei anni hanno già passato in media un anno a guardare la televisione.
Si tratta di ricerche che esagerano i reali rischi per la salute?
Forse sì, ma se tenessimo spenta un po’ di più la televisione, viste anche la robaccia che va in onda, e mandassimo po’ di più i bambini a giocare, non sarebbe certo male.
E’ finito il tempo del pane e nutella e del calcio con gli amichetti in cortile, adesso è l’era di Dragon Ball e degli eroi del wrestling ma, prima che sia troppo tardi, ricominciamo a parlare con i bambini.
Forse sarà difficile farli divertire con le storie di Pinocchio e Lucignolo, ma magari gli accenderemo la fantasia che immancabilmente si spegne pigiando sul telecomando.