Italia
Si ingrossano le file degli appassionati di nuove tecnologie. In Italia è sempre più facile trovare sostenitori dei new media anche tra i nostri parlamentari che cominciano non solo a parlare dell’ICT, ma anche a viverlo.
Segno che i tempi stanno cambiando e si comincia a viaggiare alla velocità della banda larga.
Cellulari, videofonini, eMail, palmari di ultima generazione sono sempre più presenti in Parlamento e i dati parlano chiaro: più di 500.000 eMail al mese, con una crescita del 20-30% rispetto allo scorso anno.
E’ nata anche l’Associazione dei parlamentari amici delle nuove tecnologie, che conta già diverse decine di iscritti a Montecitorio.
Il presidente dell’Associazione, Franco Grillini (Ds), ha recentemente sottolineato che risulta più che raddoppiata la quota dei deputati pronti a darsi alle nuove tecnologie. Nella scorsa legislatura questa quota era del 20%.
Primo fra tutti il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, convinto assertore che bisogna modernizzare i sistemi di comunicazione dei propri uffici.
Del resto ogni giorno, dall’ufficio coordinato dal suo consigliere per le relazioni esterne Giuseppe D’Agata, partono una cinquantina tra lettere e email.
L’intenzione è quella di convertire presto la Camera al Wi-Fi, che consentirà di trasferire dati tra pc, sfruttando un segnale basato su onde radio ad alta frequenza, senza utilizzare alcun cavo di rete.
Questa soluzione, che dovrebbe essere operativa a partire dal prossimo agosto anche se in fase sperimentale, consentirà di collegarsi al web con un pc da qualunque luogo di Montecitorio, senza essere vincolati alle postazioni fisse.
Per Grillini, si tratta di un passo importante, visto l’aumentato numero di deputati disposti a virare verso le nuove tecnologie. Altrettanto significativo che parta proprio dalle istituzioni, affinché il resto del Paese segua questa strada. Il deputato ha, quindi, sostenuto che non bisogna dimenticare che le tecnologie rappresentano una fonte e un’occasione di sviluppo, significano anche posti di lavoro, crescita delle imprese e più ricerca.
I dati sono confortanti, ma restano ancora tanti deputati restii a passare ai new media. Sarà dunque compito dell’Associazione sostenere il cambiamento tecnologico e far comprendere i vantaggi delle nuove tecnologie.
A riguardo Grillini ha annunciato nuovi corsi, che si affiancheranno a quelli già promossi dalla Camera e ai quali, nella passata legislatura, hanno partecipato più di 200 parlamentari.
Daniele Capezzone, presidente della Commissione Attività produttive di Montecitorio, ha ribadito l’importanza oggi di poter usare la posta elettronica e internet, considerato un modo di comunicare dalle potenzialità enormi.
Per una questione generazionale, gli appassionati di nuove tecnologie stanno più alla Camera che al Senato, ma anche tra questi il cellulare è già entrato a pieno titolo nella lista degli oggetti “indispensabili”.
E sono sempre più numerosi i deputati che si affidano alla posta elettronica per fare avere in tempo reale ai giornalisti le proprie dichiarazioni. I tempi sono cambiati, è innegabile, e il progresso viaggia molto velocemente.
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