Europa
BT Group ha chiuso il terzo trimestre fiscale con un fatturato in crescita del 5% a 5,1 miliardi di sterline e un Ebitda prima di imposte straordinarie e costi legati alle liquidazioni di 1,44 miliardi di sterline, in crescita del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e in linea con le attese degli analisti.
L’utile (sempre prima delle voci straordinarie) si è attestato a 643 milioni di sterline, in crescita del 13%, ma la voce più consistente è quella dei ricavi ‘new wave’ legati ai servizi a banda larga e IT, che hanno registrato un rialzo del 17% a 1,8 miliardi di sterline.
A livello retail, i ricavi ‘tradizionali’ sono diminuiti del 5%, quelli ‘new wave’ sono invece cresciuti del 31%, trainati in primis dalla banda larga. La componente ‘new wave’ rappresenta il 21% dei ricavi totali, rispetto al 16% dello scorso anno.
Sul mercato consumer, dopo 4 anni di declino, il numero di utenti attivi è cresciuto di 37 mila unità, mentre gli utili della banda larga hanno registrato un incremento del 24% a 233 milioni di sterline, con 39 mila nuove linee attivate.
A livello wholesale, BT conta 10 milioni di connessioni a banda larga (DSL e ULL), incluse 1,3 milioni di linee in unbundling, un incremento di 2,7 milioni di linee anno su anno, mentre la quota retail nel mercato delle nuove linee attive è del 34%, la più alta degli ultimi due anni.
Buone anche le performance nel VoIP, con oltre un milione di utenti che hanno utilizzato i servizi Broadband Talk e BT Softphone e nell’IPTV, grazie anche alla stipula nel corso del trimestre di nuovi accordi sui contenuti con Warner Bros, Walt Disney, Channel 4 ed EMI Music.
“Si tratta di un set di risultati molto forte – ha dichiarato il Ceo di BT, Ben Verwaayen – la crescita dei profitti del 5% riflette la forte e continua crescita dei servizi new wave e una robusta resistenza dei nostri business tradizionali, caratterizzati dalla crescita del numero dei clienti attivi, per la prima volta dopo 4 anni”.
Nonostante la forte concorrenza sul mercato, ha spiegato ancora Verwaayen, “OpenReach ha raggiunto quota 1,5 milioni di connessioni ULL nell’ultimo mese, mentre BT Global Services ha ottenuto ordini nel trimestre per 2,5 miliardi di sterline”.
Dopo 19 trimestri consecutivi di crescita dell’utile per azione, per l’anno finanziario in corso e per il prossimo, BT stima “di continuare a registrare una crescita dei ricavi, dell’ebitda, dell’utile per azione e dei dividendi”.