Sistema pubblico di connettività: IBM e SIRTI alla guida del Centro Gestione CNIPA. Obiettivo, supervisione e sicurezza

di Raffaella Natale |

Italia


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IBM e SIRTI lo scorso dicembre hanno vinto la gara d’appalto per la realizzazione e la gestione del Centro di Gestione-SPC che supporterà il CNIPA (Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione) nello svolgimento delle attività operative di governo e controllo connesse all’esercizio  del Sistema Pubblico di Connettività (SPC).

Le due società affiancheranno il CNIPA nel controllo e nella supervisione dei soggetti che aderiranno al SPC, supportando inoltre il Centro nella definizione delle guidelines e delle politiche di sicurezza che saranno adottate dall’intera Pubblica Amministrazione.

 

Si tratta di un progetto che va ad arricchire l’iniziativa strategica del CNIPA che prevede lo sviluppo Sistema Pubblico di Connettività.

Obbiettivo, favorire l’interoperabilità tra le pubbliche amministrazioni, promuovendo l’erogazione di servizi di qualità e la miglior fruibilità degli stessi da parte dei cittadini e delle imprese.

 

In particolare i servizi forniti dal Centro di Gestione-SPC comprendono:

 

1. Misurazione, raccolta e distribuzione dei dati relativi a prestazioni e disponibilità, sicurezza, configurazione e gestione amministrativa dei Soggetti Monitorati (a oggi il raggruppamento Fastweb-EDS, BT Italia, Wind, Telecom Italia e la SC-QXN);

 

2. Funzioni centralizzate di sicurezza del sistema e di coordinamento delle relative attività svolte dai singoli Soggetti Monitorati con l’obiettivo di assicurare la sicurezza complessiva del SPC.

In particolare si prevede il supporto al CNIPA nella definizione delle politiche di sicurezza all’interno del SPC e nel monitoraggio della loro applicazione; ma anche il coordinamento delle attività di sicurezza svolte dai Soggetti Monitorati per la prevenzione e la risposta ad attacchi od altri eventi di sicurezza. E infine la realizzazione di una Public Key Infrastructure (PKI) per l’emissione e la gestione di certificati per il funzionamento del sistema SPC.

 

3. Assistenza e formazione alle amministrazioni pubbliche e al CNIPA per l’evoluzione del funzionamento complessivo del SPC.

 

I contenuti innovativi proposti da IBM e SIRTI per il progetto sono, tra gli altri, l’Integrated Next Generation Network Management: che prevede la misurazione dei parametri di qualità del servizio su reti di ultima generazione opportunamente integrate attraverso metodologie che si adattano alle diverse tecnologie degli operatori. L’accordo comprende anche l’Information on Demand, vale a dire la raccolta e l’elaborazione dei dati provenienti dai diversi soggetti monitorati, con la disponibilità di tutte le informazioni relative all’SPC ai vari enti autorizzati (CNIPA, Pubbliche Amministrazioni, Soggetti Monitorati…), in particolare quelle relative alla qualità dei servizi.

E anche i Managed Security Services, l’erogazione, quindi, di funzioni centralizzate per il monitoraggio e la gestione della sicurezza complessiva del SPC, e interfaccia con il CERT SPC centralizzato del CNIPA.

 

Il Sistema Pubblico di Connettività, istituito con la legge 42 del 2005, costituirà “l’autostrada digitale” per tutte le comunicazioni telematiche sicure e con prestazioni garantite tra le pubbliche amministrazioni centrali-locali e tra queste e i cittadini. Può essere definito come l’insieme di strutture organizzative, infrastrutture tecnologiche e regole tecniche, per lo sviluppo, la condivisione, l’integrazione e la circolarità del patrimonio informativo della Pubblica Amministrazione, necessarie per assicurare l’interoperabilità e la cooperazione applicativa dei sistemi informatici e dei flussi informativi, garantendo la sicurezza e la riservatezza delle informazioni.

 

Il progetto è articolato in due fasi principali secondo due obiettivi:    

  • La definizione dell’SPC nel suo complesso, delle strutture organizzative per il suo governo, le infrastrutture tecnologiche e le regole tecniche per la fornitura dei servizi di connettività e interoperabilità di base nel rispetto dei necessari requisiti di sicurezza;

  • La definizione del modello e dei servizi di interoperabilità evoluta e cooperazione applicativa e lo sviluppo dell’architettura abilitante e delle relative regole di governo.

I lavori per la definizione del sistema sono stati avviati sin dalla metà del  2002 in collaborazione con le pubbliche amministrazioni, esperti del mondo accademico, rappresentanti del mercato.

 

L’aggiudicazione della gara ha visto definitivamente al primo posto il Raggruppamento Fastweb-EDS, seguito da BT Italia, da Wind e da Telecom Italia.

 

Al fine di garantire piena compatibilità e cooperazione e consentire alle amministrazioni di usufruire di servizi alle stesse condizioni economiche, i quattro operatori costituiranno una Società consortile per la realizzazione della Qualified eXchange Network (QXN), infrastruttura che interconnetterà le reti delle stesse società con tutte le amministrazioni pubbliche italiane. Si avvia in tale direzione un ampio processo di razionalizzazione e abbattimento dei costi per la gestione delle connessioni digitali, coinvolgendo tutte le amministrazioni pubbliche italiane a beneficio soprattutto di cittadini ed imprese. In questo contesto e nell’ambito di una logica concorrenziale, a parità assoluta di standard di efficienza e sicurezza, si è innescato un meccanismo che determina un netto abbattimento dei costi, valutabile in oltre il 50%.

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