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Presentazione da grande star per il nuovo sistema operativo Vista di Microsoft. La divisione italiana ha pensato a uno spettacolo esilarante, portando al Palasharp di Milano, che ha richiamato ben 5.000 persone, il frizzante Fiorello.
Uno spettacolo che Fiorello ha condotto alla sua maniera, arrivando a coinvolgere suo malgrado anche l’amministratore delegato di Microsoft Italia, Marco Comastri. Battute, barzellette, sketch, canzoni, secondo lo stile dello showman siciliano.
Ma anche proiezioni video per lanciare un prodotto che, come ha spiegato Comastri, “…è destinato a cambiare le abitudini quotidiane della nostra vita digitale”.
Con il motto ‘The wow starts now‘ (dove wow si traduce come espressione di grande stupore ed è “un gran modo di descrivere cosa abbiamo”, come ha spiegato Bill Gates), prende dunque il via la nuova avventura della casa di Redmond.
Per il lancio del nuovo sistema la Microsoft ha organizzato in tutto il mondo eventi come quello di Milano. Anche perché l’investimento sul nuovo sistema operativo ha visto coinvolte 20mila persone solo per lo studio del suo sviluppo, e 5 milioni di potenziali utenti che lo hanno testato nell’arco di cinque anni.
Gli obiettivi di business, ha detto Marco Comastri sono “molto aggressivi“. Il mercato italiano sta “…recuperando molto, visto che negli ultimi mesi – ha detto – abbiamo assistito a un’accelerazione dei tassi di crescita. Le stime degli analisti prevedono che il mercato italiano del software nel 2007 crescerà del 7%, come Microsoft ci siamo imposti di crescere di più del mercato”.
Secondo Comastri, che ha citato lo studio di un consulente indipendente, la semplicità d’uso del nuovo programma si tradurrà in dieci minuti al giorno di tempo risparmiato per ogni utilizzatore e 8mila posti di lavoro generati nel 2007 in Italia nelle 25mila aziende che già utilizzano software Microsoft.
Il gruppo di Bill Gates stima che il 66% dei computer già presenti nelle aziende italiane ha caratteristiche tali da permettere l’installazione immediata del nuovo sistema, almeno nella sua versione base. Una migrazione che nel 2007 riguarderà il 25% della aziende. Dato che dovrà essere integrato con i 5 milioni di pc venduti nel Paese ogni anno, la maggior parte dei quali adotterà Vista.
Tra le funzioni del nuovo sistema, quella di accendere il computer col telecomando esattamente come si fa con la televisione, quella di poter guardare la Tv anche mentre si sta navigando, quella di controllare con un sistema definito ‘parental control‘ dove stanno navigando i propri figli e – nel caso – impedire al computer l’accesso a siti non voluti.
Per Pierpaolo Taliento, direttore business e marketing organization di Microsoft Italia, “…Vista è sicuramente il sistema operativo più sicuro che abbiamo lanciato. E’ stato costruito ed è nato, nel 2001, in un periodo in cui la paura del terrorismo informatico era più forte. La sicurezza è presente sia in caratteristiche poco visibili, ma finalizzate a contrastare i virus informatici, sia in altre più evidenti, come appunto la parental control”.
Microsoft ha assicurato che le più importanti aziende fornitrici di sicurezza si sono impegnate a offrire versioni collaudate e compatibili delle loro soluzioni per i consumatori e le aziende di piccole dimensioni già da ieri. Inoltre, molti Independent Software Vendor hanno messo a disposizione un’ampia gamma di applicazioni e servizi innovativi progettati per migliorare la sicurezza dell’esperienza online degli utenti.
“…Garantire una maggiore sicurezza e proteggere da minacce online, virus e hacker oggi è più importante che mai, sia per le aziende che per i consumatori“, ha affermato Ben Fathi, Vicepresidente della Security Technology Unit di Microsoft.
“…Windows Vista è il sistema operativo più sicuro che abbiamo prodotto finora e i nostri partner contribuiscono in modo sostanziale alla protezione della piattaforma Microsoft Windows. Lavorando tutti insieme, possiamo aiutare le persone a utilizzare il PC al meglio e in tutta sicurezza”.
Windows Vista è stato programmato in modo tale da fornire un’ottima difesa dalle minacce digitali esistenti ed emergenti. Microsoft ha iniziato a progettare Windows Vista utilizzando il Security Development Lifecycle, un processo di formazione, progettazione e collaudo che contribuisce a ridurre i problemi relativi alla sicurezza nel codice principale del sistema operativo.
E dagli Stati Uniti Bill Gates, presidente e fondatore del gruppo, ha spiegato: “…Vista è per noi la più grande realizzazione degli ultimi anni” e ha aggiunto: “…E’ alla base di tutto quello che facciamo“.
Con Vista (che sarà accompagnato da Office 2007) Gates scommette nella “convergenza totale” della casa intelligente e digitalizzata, dove i contenuti di Tv, console Xbox 360 e player musicali sono tutti collegati a un unico server domestico che centralizza le informazioni e le gestisce in entrata e in uscita direttamente su pc e telefoni cellulari.
Il CEO di Microsoft Steve Ballmer già prevede vendite colossali: Windows Vista venderà nei prossimi tre mesi copie pari al doppio di Xp e a cinque volte quelle di Windows 95, entrambi destinati a uscire progressivamente di scena. Ballmer, definendo il nuovo standard operativo “affidabile, con i massimi livelli di sicurezza”, ha anticipato un futuro più che positivo per Vista proprio nel giorno del gran debutto (insieme a office 2007) sui mercati retail.
Ballmer ha spiegato che “…nei prossimi 12 mesi sarà molto più facile vendere i programmi installati sui nuovi personal computer che in fase di upgrade, di aggiornamento delle macchine già in funzione. Dipenderà dall’andamento del mercato dei pc“. La convinzione, ha aggiunto, è che “…i software che si possono scaricare gratuitamente da internet non potranno mai avere produttività, qualità e stesso livello di affidabilità dei nostri pacchetti informatici”.
“Vista sarà una rivoluzione per case, pc e televisione, che passerà attraverso Internet“, ha garantito Ballmer, che esclude possa esserci un “upgrade di Vista. Sarà – ha aggiunto – il modulo di trasmissione delle informazioni digitali e della loro interconnessione sotto ogni aspetto”.
A sostenere le “indubbie ragioni innovative” di Vista, la presenza sullo stesso palco di New York dei rappresentanti di punta di alcuni dei principali partner (e grandi clienti) di Microsoft che sono tra loro acerrimi rivali nei rispettivi campi di attività: HP e Dell nei computer (con Toshiba da terzo incomodo nei portatili), e Intel e Amd, rivali quanto ai microprocessori dei pc.
“…E’ un sistema formidabile“, ha assicurato Kevin Rollins, CEO di Dell. “…Abbiamo accolto con grande entusiasmo l’arrivo di Vista“, ha detto dal canto suo Sean Maloney, vicepresidente esecutivo di Intel.
“…Ottime capacità e alta definizione“, è stato invece il commento di Hisatsugu Nonaka, amministratore delegato della giapponese Toshiba.
Ma vediamo più specificamente alcune funzionalità del nuovo sistema operativo.
La nuova interfaccia, denominata Aero, mostra finestre tridimensionali, animazioni ed effetti speciali con tanto di elementi trasparenti che permettono di visualizzare il contenuto sottostante. Sono stati inoltre introdotti strumenti che contribuiscono a rendere più chiare le informazioni disponibili sul computer, consentendo di visualizzare il contenuto dei file senza aprirli, di individuare rapidamente applicazioni e programmi. Forte anche l’innovazione in termini di sicurezza. Vista è infatti dotato di antivirus e antispyware integrati. Non solo: è inserita anche una funzione che consente ai genitori di predeterminare quando e per quanto tempo rendere accessibile ai figli l’utilizzo di Internet, limitando la navigazione solo ad alcuni siti accessibili. In Vista è inoltre presente anche un sistema per la protezione dei contenuti multimediali per impedire l’utilizzo di supporti non certificati. Il prezzo del nuovo programma è di 299,99 euro per la versione base e di 599,99 euro per la versione completa.
Secondo le stime pubblicate dall’Economist per presentare il nuovo prodotto Microsoft, ha impiegato 8 mila persone e ha investito 6 miliardi di dollari. Per il gruppo guidato da Bill Gates il lancio di Vista è una scommessa decisiva, perché dai sistemi operativi il gruppo americano ricava il 60% dei suoi 44 miliardi di dollari di fatturato e l’80% dei suoi utili. Il guanto di sfida da parte di Microsoft è stato lanciato soprattutto verso competitor come Google o nei confronti di quei sistemi operativi open source come Linux.
Microsoft sa già che dovrà passare, però, attraverso le forche Caudine della Commissione Ue. Dopo un bel po’ di rinvii Vista, come il suo predecessore, dovrà passare al vaglio dell’esecutivo europeo che da quasi tre anni chiede a Microsoft di rendere il suo sistema operativo compatibile con i sistemi applicativi della concorrenza e che ha già affibbiato all’azienda di Seattle una megamulta da 497 milioni di euro per abuso di sistema dominante. Più di recente, la Commissione ha inflitto a Microsoft una nuova multa da 280 milioni di euro, poiché l’azienda si è rifiutata di fornire alcuni dettagli tecnici riguardo il funzionamento del suo sistema operativo.
La società è fiduciosa che il suo nuovo sistema operativo Vista sia conforme alle leggi antitrust dell’Ue, come è stato detto durante la conferenza stampa per il lancio del sistema operativo. La Commissione Europea aveva individuato tre potenziali problemi legati alle funzioni di ricerca, al formato di stampa predefinito e alla modalità in cui il sistema operativo interagisce con i fornitori terzi di servizi di sicurezza.
“…Abbiamo modificato queste tre aree” è stato detto ai giornalisti, sottolineando che è assolutamente sicuro che il nuovo sistema è ora compatibile con le regolamentazioni europee. Vista accentuerà la concorrenza nel mercato dei pc e dei server ed estenderà i sistemi Web a standard definito.
Vista è stato lanciato ieri 30 gennaio anche sul mercato giapponese con diversi eventi pubblicitari e alcuni appassionati si sono precipitati a comprarlo allo scoccare della mezzanotte.
Il sistema, il primo da cinque anni nella famiglia Windows, è venuto incontro a molte attese dell’industria elettronica nipponica, che lo ha preinstallato su 250 nuovi modelli di pc.
Lo scorso anno le consegne di nuovi pc in Giappone sono state 12,33 milioni, con una diminuzione di circa il 3% rispetto al 2005.
Diverse catene di grandi magazzini specializzati sono rimaste aperte nella notte per il lancio pubblicitario, ma, stando alle testimonianze di alcuni commessi, gli acquisti sono stati meno frenetici che nel caso di Windows XP.
Secondo gli esperti, infatti, gran parte degli appassionati di elettronica sono stati recentemente ‘distratti’ dalle innovazioni in altri settori, come gli schermi al plasma e gli MP3, ma con Vista si spera ora di ridare il massimo di vitalità al mercato dei pc.