Pedofilia online: accordo Polizia e Telecom Italia. Strumenti all’avanguaria per contrastare il fenomeno

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Pedofilia

Pedo-pornografia, un problema dilagante che preoccupa sempre più e mette a rischio tutti i minori che passano ore sul web.

Tante le misure che le istituzioni hanno adottato per fronteggiare il problema e permettere ai più piccini di muoversi tranquilli in rete. Ma resta ancora tanto da fare per bloccare il fenomeno. Questo è tra gli obiettivi del ‘Centro Nazionale per il contrasto alla Pedo-pornografia sulla Rete Internet‘ della Polizia Postale e delle Comunicazioni, che nasce con la collaborazione di Telecom Italia per contrastare i pedofili online.

 

L’istituzione del Centro è prevista dalla Legge n. 38 del febbraio 2006 che individua, nella Polizia Postale e delle Comunicazioni l’Organo Nazionale volto a contrastare la diffusione della pedo-pornografia sulle reti multimediali.

 

Il Prefetto Luciano Rosini, Direttore Centrale della Polizia Stradale, Ferroviaria delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, e Marco Forneris, Direttore di ‘Information Technology di Gruppo’ – Telecom Italia, hanno firmato ieri, presso gli Uffici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Polo investigativo ‘Tuscolano’, un accordo per la fornitura da parte di Telecom Italia alla Polizia Postale e delle Comunicazioni di hardware, software e connettività ad elevata prestazione.

 

Il monitoraggio della rete per l’oscuramento alla navigazione in Italia verso i siti pedo-pornografici, il tracciamento del mercato a pagamento delle immagini che raffigurano minori abusati sessualmente, il raccordo delle informazioni provenienti da tutte le Istituzioni, dai Provider, dalle Organizzazioni non governative e dai cittadini, saranno le attività che caratterizzeranno il nuovo impegno demandato al Centro Nazionale.

 

“…La disponibilità di tecnologie altamente specialistiche offerte da Telecom Italia – si legge in una nota – permetterà al Centro Nazionale di fornire il proprio contributo investigativo e d’intelligence alla cooperazione internazionale di Polizia, secondo canali comunicativi d’avanguardia”.

L’accordo suggella una nuova fase di collaborazione tra l’Istituzione di Polizia e il settore privato della gestione delle comunicazioni secondo i più avanzati criteri di partenariato, come risposta globale di sicurezza ai cittadini. (r.n.)

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