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I contenuti mobili multimediali quali la Tv mobile, la musica, l’infotainment o la navigazione satellitare conosceranno nei prossimi anni una forte crescita, ma non tale da superare la popolarità dei servizi di messaggistica, tra cui gli sms, che continueranno a rappresentare la fetta più grossa dei profitti degli operatori.
Secondo un’analisi condotta da Jupiter Research, il mercato dei servizi mobili in Europa raggiungerà nel 2011 il valore di 28 miliardi di euro, ma malgrado le diverse offerte messe in campo dagli operatori, che trasformeranno quasi il telefonino in un piccolo Pc, gli utenti continueranno ad utilizzare prevalentemente i messaggi di testo.
I messaggini, siano essi gli intramontabili sms, mms, email mobili o instant messaging, rappresenteranno ancora, fra 5 anni, ben il 72% dei profitti legati ai servizi mobili. Per quella data, il mercato totale dei servizi potrebbe arrivare a valere fino a 27,7 miliardi di euro, contro i 21,9 miliardi di euro della fine dello scorso anno.
I contenuti mobili continueranno a crescere a velocità sostenuta, per passare dai 2,2 miliardi di euro di fine 2006 a 7,9 miliardi nel 2011, sottolinea lo studio, ma i servizi di messaggistica rappresenteranno sempre la parte maggiore dei profitti non-voce.
Anche se l’appeal degli sms diminuirà leggermente, il calo dei profitti legati a questa popolarissima funzionalità sarà ampiamente compensato dalla crescita di mms (immagini e testo), delle email e dell’IM.
La transizione verso l’utilizzo di massa dei servizi mobili a pagamento – avverte dunque l’analista Thomas Husson – non si realizzerà entro i prossimi 5 anni.
“Gli operatori mobili e i new entrant, sia che provengano dal mondo internet o da quello media – chiarisce Husson – devono tenere in conto il fatto che il telefonino è e resterà una piattaforma di comunicazione personale per creare contenuti adatti alla fruizione mobile e permettere il decollo dei nuovi servizi”.
Nei prossimi 5 anni, ha rilevato poi la società di analisi In-Stat, il mercato dei cellulari continuerà a registrare una crescita a due cifre, dopo l’incremento del 20% realizzato nel 2006.
La crescita sarà generata dall’aumento della penetrazione nei Paesi emergenti, dalla popolarità dei servizi pre-pagati e dal continuo roll-out di reti dati ad alta velocità.
Entro il 2011, secondo In-Stat, la penetrazione globale dei cellulari aumenterà dal 25% al 50% della popolazione, per un mercato di 200 miliardi di dollari, contro gli attuali 144 miliardi.